I cristiani sono chiamati ad unirsi nell’offrire al mondo una testimonianza credibile della responsabilità per la salvaguardia del Creato e a collaborare in ogni modo possibile per assicurare che la nostra Terra possa conservare intatto ciò che Dio le ha donato: grandezza, bellezza e generosità. E’ il messaggio diffuso oggi dalla Radio Vaticana – che Benedetto XVI ha inviato ieri per l’apertura a New Orleans, in Louisiana, del Simposio di Religione Scienza e Ambiente dal titolo “Ristabilire l’equilibrio: il grande fiume Mississippi”. A leggere le parole del Papa, è stato l’arcivescovo di New Orleans, mons. Gregory Michael Aymond. La soluzione delle crisi ecologiche del nostro tempo – ha aggiunto il Pontefice – richiede un cambiamento profondo da parte dei nostri contemporanei.Benedetto XVI si è detto pienamente d’accordo sul fatto che i problemi urgenti che riguardano la cura e la protezione dell’ambiente, toccando importanti questioni politiche, economiche, tecniche e scientifiche, sono tuttavia essenzialmente di natura etica. E citando la Caritas in veritate, ha ricordato che la natura è una priorità per tutti e, come fondamento della nostra vita, va usata responsabilmente e con rispetto. Una conoscenza del progresso puramente economica e tecnologica inevitabilmente provocherà conseguenze negative per individui, popoli e la stessa creazione. Nel messaggio, il papa ha ricordato quanto avvenuto a New Orleans e nelle zone vicine il 29 agosto 2005 col devastante passaggio dell’uragano Katrina: i miei pensieri e le mie preghiere – ha scritto – sono con tutti coloro, specialmente i poveri, che hanno sperimentato sofferenza, privazione e spostamenti e con quanti sono impegnati nel lavoro paziente di ricostruzione e rinnovamento.Sir