Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: ANGELUS, UN INVITO AGLI UNIVERSITARI E UN APPELLO PER L’ECUADOR

“Cari amici universitari, vi attendo numerosi!”. E’ l’appello rivolto ieri dal Papa ai giovani, dopo la recita dell’Angelus. “Sabato prossimo – ha ricordato Benedetto XVI – presiederò la veglia mariana dei giovani universitari di Roma. Ad essa parteciperanno, in collegamento radio-televisivo, anche studenti di altri Paesi dell’Europa e delle Americhe. Invocheremo l’intercessione di Maria Sedes Sapientiae, affinché la speranza cristiana sostenga la costruzione della civiltà dell’amore in questi due Continenti e nel mondo intero”. Sempre dopo l’Angelus, il Santo Padre ha citato le “recenti inondazioni” che hanno provocato “gravissimi danni” in Ecuador. “Mentre affido al Signore le vittime di tale calamità – le parole del Pontefice – esprimo la mia personale vicinanza a quanti stanno vivendo ore di angoscia e di tribolazione e invito tutti ad una fraterna solidarietà, affinché le popolazioni di quelle zone possano ritornare, quanto prima, alla normalità della vita quotidiana”. Come poche ore prima nella parrocchia romana di S. Maria Ausiliatrice, durante l’Angelus il Papa si è soffermato sul dialogo tra Gesù e la Samaritana: “La sete di Cristo è una porta di accesso al mistero di Dio”, ha spiegato Benedetto XVI, che “ha sete della nostra fede e del nostro amore”. La donna di Samaria, invece, rappresenta “l’insoddisfazione esistenziale di chi non ha trovato ciò che cerca”.Sir