Ho ancora negli occhi e nel cuore questa straordinaria esperienza, nella quale mi è stato dato di incontrare il volto giovane della Chiesa: era come un mosaico multicolore, formato da ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte della terra, tutti riuniti dall’unica fede in Gesù Cristo. Con queste parole il Papa, durante il suo ultimo Angelus di luglio a Castelgandolfo, ha ricordato la Gmg di Sydney, ripercorrendone idealmente le tappe salienti. Questi incontri le parole di Benedetto XVI a proposito dell’appuntamento ideato da Giovanni Paolo II – formano le tappe di un grande pellegrinaggio attraverso il pianeta, per manifestare come la fede in Cristo ci renda tutti figli dell’unico Padre che è nei cieli e costruttori della civiltà dell’amore. Caratteristica propria dell’incontro di Sydney, per il Papa, è stata la presa di coscienza della centralità dello Spirito Santo, protagonista della vita della Chiesa e del cristiano. Tra i momenti dell’evento australiano, il Papa ha menzionato le catechesi nelle varie lingue, definendole momenti di riflessione e di raccoglimento indispensabili perché l’evento non resti solo manifestazione esterna, ma lasci una traccia profonda nelle coscienze. La Veglia serale nel cuore della città, sotto la Croce del Sud, è stata una corale invocazione dello Spirito Santo, ha proseguito il Pontefice, citando poi la grande Celebrazione eucaristica di domenica scorsa, durante la quale ha amministrato il Sacramento della Confermazione a 24 giovani di vari continenti, di cui 14 australiani . Così questa Giornata Mondiale – ha affermato il Pontefice – si è trasformata in una nuova Pentecoste, dalla quale è ripartita la missione dei giovani, chiamati ad essere apostoli dei loro coetanei, come tanti santi e beati, ed in particolare il Beato Piergiorgio Frassati, le cui reliquie, collocate nella Cattedrale di Sydney, sono state venerate da un ininterrotto pellegrinaggio di giovani. Ogni ragazzo e ragazza è stato invitato a seguire il loro esempio. Poi un grazie speciale a tutti coloro che, in ogni parte del mondo, hanno pregato per questo evento, assicurandone la buona riuscita. A Maria il Papa ha affidato infine il periodo di riposo che da oggi trascorrerà a Bressanone, tra le montagne dell’Alto Adige. Ha quindi ricordato chi non partirà per le vacanze. Non dimentico però – ha aggiunto – .quanti invece non possono beneficiare di un tempo di riposo e di vacanza: penso ai malati negli ospedali e nelle case di cura, ai carcerati, agli anziani, alle persone sole e a coloro che trascorrono l’estate nel caldo delle città.Sir