Vita Chiesa
Benedetto XVI, Angelus: Imitiamo Maria facendo visita a quanti vivono nel disagio
La bellezza dell’accoglienza. “La scena della Visitazione – ha sottolineato Benedetto XVI – esprime anche la bellezza dell’accoglienza: dove c’è accoglienza reciproca, ascolto, il fare spazio all’altro, lì c’è Dio e la gioia che viene da Lui”. Di qui l’esortazione: “Imitiamo Maria nel tempo di Natale, facendo visita a quanti vivono un disagio, in particolare gli ammalati, i carcerati, gli anziani e i bambini. E imitiamo anche Elisabetta che accoglie l’ospite come Dio stesso: senza desiderarlo non conosceremo mai il Signore, senza attenderlo non lo incontreremo, senza cercarlo non lo troveremo. Con la stessa gioia di Maria che va in fretta da Elisabetta, anche noi andiamo incontro al Signore che viene”. “Preghiamo perché tutti gli uomini cerchino Dio, scoprendo che è Dio stesso per primo a venire a visitarci – ha aggiunto -. A Maria, Arca della Nuova ed Eterna Alleanza, affidiamo il nostro cuore, perché lo renda degno di accogliere la visita di Dio nel mistero del suo Natale”.
Non fermarsi ai preparativi esteriori. Nei saluti in varie lingue, in francese il Papa ha osservato: “In questo Anno della Fede e all’avvicinarsi del Natale, riceviamo l’invito a convertire i nostri cuori per festeggiare il Cristo nel Bambino di Betlemme. Credere in Dio vuol dire riconoscere in Colui che viene per nascere l’Onnipotente che viene a salvarci. Il mistero dell’Incarnazione è al cuore della nostra fede. Possa questa festa della Natività fortificarla! Mettiamo da parte le preoccupazioni dei preparativi esteriori e ogni aspetto superficiale per seguire la Vergine nel suo silenzio e nel suo raccoglimento. Con lei prepariamoci ad accogliere il Salvatore”.
Ai fedeli polacchi il Pontefice ha rivolto questo pensiero: “Ormai tra poco lo spirito del Natale pervaderà le vostre case, le vostre famiglie e comunità. Vi uniranno la fede e la gioia della nascita del Salvatore. Auguro a ciascuno di voi – e in modo speciale alle persone che si sentono sole, ai malati, ai coloro che devono affrontare le difficoltà della vita – pace, calore e amore; a tutti la speranza, il perdono e la riconciliazione. La luce che giunge dalla stalla di Betlemme si irradi in questo speciale anno – Anno della Fede – su tutta la Polonia, nella vostra vita e nei vostri cuori. Il Divino Bambino vi benedica tutti”.