Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, ANGELUS: APPELLO PER LA FINE DELLE VIOLENZE ANTICRISTIANE IN INDIA E IRAQ

Una donna di “eccezionale” statura spirituale che con il suo esempio può essere di conforto ai cristiani dell’India che vivono “un difficile momento”. Davanti alla folla strabocchevole di Piazza San Pietro, circa 40 mila persone, radunatasi per la Messa solenne di questa mattina, Benedetto XVI ha preso spunto dalla canonizzazione della prima Santa indiana per levare all’Angelus un appello di rinuncia alla violenza contro la Chiesa indiana e di ritorno alla pace: appello poi esteso poi all’Iraq e al conflitto nel nord Kivu. E’ terminata così la lunga celebrazione che ha visto il Papa proclamare quattro nuovi Santi. E’ all’Angelus che quanto espresso in precedenza tocca il suo culmine sulla labbra e nel cuore del Papa: pace per i cristiani perseguitati nel mondo, in India, in Iraq. Pace per le popolazioni africane del nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Gli esempi proposti da Benedetto XVI attraverso le figure dei quattro Santi canonizzati poco prima confluiscono, al termine della Messa, in un’unica richiesta di non violenza e di collaborazione a costruire la civiltà dell’amore. Una richiesta ispirata anzitutto alle virtù della prima Santa dell’India, Alfonsa dell’Immacolata Concezione: “Come i fedeli cristiani in India, – ha detto il Papa – rendo grazie a Dio per la loro prima figlia presentata alla pubblica venerazione e desidero assicurare loro le mie preghiere in questo difficile momento. Raccomandando alla cura provvidenziale di Dio Onnipotente coloro che lottano per la pace e la riconciliazione, esorto i fautori della violenza a rinunciare a questi atti e a unirsi ai loro fratelli e sorelle per lavorare insieme alla costruzione di una civiltà dell’amore”. (Fonte: Radio Vaticana)