Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, ANGELUS: APPELLO PER I CRISTIANI IN IRAQ E PER I TERREMOTATI DEL CILE

“Profonda tristezza” è questo lo spirito con cui Benedetto XVI ha appreso “le tragiche notizie delle recenti uccisioni di alcuni cristiani nella città di Mossul”: lo ha detto ieri mattina, dopo la recita dell’Angelus da piazza San Pietro. “Ho seguito con viva preoccupazione – ha aggiunto – gli altri episodi di violenza, perpetrati nella martoriata terra irachena ai danni di persone inermi di diversa appartenenza religiosa. In questi giorni di intenso raccoglimento ho pregato spesso per tutte le vittime di quegli attentati ed oggi desidero unirmi spiritualmente alla preghiera per la pace e per il ripristino della sicurezza, promossa dal Consiglio dei vescovi di Ninive”. “Sono affettuosamente vicino – ha sostenuto – alle comunità cristiane dell’intero Paese. Non stancatevi di essere fermento di bene per la patria a cui, da secoli, appartenete a pieno titolo!”. “Nella delicata fase politica che sta attraversando l’Iraq” il Papa si appella alle autorità civili, “perché compiano ogni sforzo per ridare sicurezza alla popolazione e, in particolare, alle minoranze religiose più vulnerabili”. “Mi auguro che non si ceda alla tentazione di far prevalere gli interessi temporanei e di parte sull’incolumità e sui diritti fondamentali di ogni cittadino”, ha auspicato.Oltre a salutare gli iracheni presenti in piazza San Pietro, Benedetto XVI ha anche esortato “la comunità internazionale a prodigarsi per dare agli iracheni un futuro di riconciliazione e di giustizia”, mentre ha invocato “con fiducia da Dio onnipotente il dono prezioso della pace”. Il pensiero del Papa è corso poi “al Cile e alle popolazioni colpite dal terremoto, che ha causato numerose perdite in vite umane e ingenti danni”. “Prego per le vittime – ha affermato – e sono spiritualmente vicino alle persone provate da così grave calamità; per esse imploro da Dio sollievo nella sofferenza e coraggio in queste avversità. Sono sicuro che non verrà a mancare la solidarietà di tanti, in particolare delle organizzazioni ecclesiali”. Rivolgendosi quindi ai polacchi radunati per la preghiera dell’Angelus, il Pontefice ha ricordato: “Oggi in Polonia festeggiate la Domenica ‘Ad gentes’, sostenendo le opere missionarie della Chiesa con la vostra preghiera, con il digiuno e con le offerte. Il tema ‘Le missioni sono questione di amore’ sia per voi l’incoraggiamento per le buone opere e la generosità dei cuori. Benedico di cuore i missionari e le missionarie e tutti coloro che sostengono il loro fedele servizio”. Tra i saluti ai pellegrini italiani, uno in particolare è stato rivolto ai rappresentanti della “Federazione italiana malattie rare”.Sir