Vita Chiesa
BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: RIPRENDIAMO I DOCUMENTI DEL VATICANO II
A 40 anni dal Concilio Vaticano II, il papa prega perché nella Chiesa si tenga sempre vivo lo spirito del Concilio Vaticano II, per contribuire ad instaurare nel mondo quella fraternità universale che risponde alla volontà di Dio sull’uomo. Nelle sue parole prima dell’Angelus di oggi, Benedetto XVI ha ricordato alcuni dei documenti del concilio, la cui attualità è ancora valida, anzi addirittura aumentata. Fra questi il papa ha citato il decreto Christus Dominus, sull’ufficio pastorale dei Vescovi; il decreto Perfectae caritatis, sul rinnovamento della vita religiosa; il decreto Optatam totius, sulla formazione sacerdotale. In particolare, Benedetto XVI ha sottolineato il valore della dichiarazione Gravissimum educationis, sull’educazione cristiana. È necessario ha detto il pontefice – affermare un sistema educativo che riconosca il primato dell’uomo come persona, aperta alla verità e al bene, come sostegno al progresso sociale.
Il papa ha anche ricordato la dichiarazione Nostra Aetate, che ha precisato l’atteggiamento della Comunità ecclesiale nei confronti delle religioni non cristiane, riaffermando il rapporto speciale che i cristiani hanno con gli ebrei, la stima verso i musulmani e i membri delle altre religioni, confermando lo spirito di fraternità universale che bandisce qualsiasi discriminazione o persecuzione religiosa.
Ecco le parole del papa prima della preghiera mariana:
Dopo l’Angelus Benedetto XVI ha aggiunto alcuni saluti ai gruppi presenti. Prima ha fatto un nuovo appello per i terremotati dell’Asia del sud: