Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: PREGHIERA PER I LEBBROSI. AI RAGAZZI DELL’ACR DI ROMA, «AVETE ANCHE VOI ALI»

Dopo la recita dell’Angelus, ieri, il Papa, in occasione della Giornata mondiale dei malati di lebbra, ha rivolto il suo saluto, “con l’assicurazione di un particolare ricordo nella preghiera, a tutte le persone che soffrono per questo male”. Oltre ad augurare “loro la guarigione e, in ogni caso, cure adeguate e condizioni dignitose”, Benedetto XVI ha incoraggiato “gli operatori sanitari e i volontari che li assistono, come pure quanti in diversi modi uniscono i loro sforzi per debellare questa che non è solo una malattia, ma una piaga sociale”. Tra coloro che si sono prodigati “per questa nobile causa” ha ricordato Raoul Follereau e il beato Damiano de Veuster. Il Papa ha, quindi, salutato in modo speciale l’Azione Cattolica ragazzi della diocesi di Roma. Rivolgendosi ai ragazzi, giunti a piazza San Pietro per la conclusione del “Mese della Pace”, il Santo Padre ha detto: “Due vostri rappresentanti sono qui accanto a me, e tra poco mi aiuteranno a far volare due colombe, simbolo di pace. Ma i veri messaggeri di pace siete voi! Avete anche voi ali, cioè con le ali della bontà e della fede, portate dappertutto la gioia di essere figli dello stesso Padre che è nei Cieli e di vivere da fratelli”. Dopo il saluto agli operatori dei Consultori familiari di ispirazione cristiana sono state liberate le colombe. “Che siano auspicio di pace per il mondo intero”, ha concluso il Papa. Sir