Vita Chiesa
BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: L’AMORE PER IL NEMICO NUCLEO DELLA RIVOLUZIONE CRISTIANA; APPELLO PER LA GUINEA
Per un cristiano l’amore verso i nemici non è una tattica ma un modo di essere coerente con la radicalità della rivoluzione del Vangelo: lo ha detto, ieri mattina, il Papa all’Angelus. Amate i vostri nemici: commentando il Vangelo di ieri, Benedetto si è chiesto: Perché Gesù chiede di amare i propri nemici, cioè un amore che eccede le capacità umane? In realtà, ha evidenziato, la proposta di Cristo è realistica, perché tiene conto che nel mondo c’è troppa’ violenza, troppa’ ingiustizia, e dunque non si può superare questa situazione se non contrapponendo un di più’ di amore, un di più’ di bontà, ma questo di più’ viene da Dio: è la sua misericordia, che si è fatta carne in Gesù e che sola può sbilanciare’ il mondo dal male verso il bene, a partire da quel piccolo e decisivo mondo’ che è il cuore dell’uomo. Giustamente, ha aggiunto il Papa, questa pagina evangelica viene considerata la magna charta’ della nonviolenza cristiana, che non consiste nell’arrendersi al male secondo una falsa interpretazione del porgere l’altra guancia’ ma nel rispondere al male con il bene, spezzando in tal modo la catena dell’ingiustizia.
Si comprende allora che la nonviolenza per i cristiani ha proseguito Benedetto XVI – non è un mero comportamento tattico, bensì un modo di essere della persona, l’atteggiamento di chi è così convinto dell’amore di Dio e della sua potenza’, che non ha paura di affrontare il male con le sole armi dell’amore e della verità. L’amore del nemico, pertanto, costituisce il nucleo della rivoluzione cristiana’, una rivoluzione non basata su strategie di potere economico, politico o mediatico. La rivoluzione dell’amore, un amore che non poggia in definitiva sulle risorse umane, ma è dono di Dio che si ottiene confidando unicamente e senza riserve sulla sua bontà misericordiosa. Ecco la novità del Vangelo, che cambia il mondo senza far rumore, l’eroismo dei piccoli’, che credono nell’amore di Dio e lo diffondono anche a costo della vita. Infine, ricordando l’inizio della Quaresima mercoledì prossimo con il rito delle Ceneri, il Papa ha sottolineato come sia il tempo favorevole nel quale tutti i cristiani sono invitati a convertirsi sempre più profondamente all’amore di Cristo.