Vita Chiesa
BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: LA SANTITÀ, VOCAZIONE DI TUTTI I BATTEZZATI
Il Battesimo di Gesù al Giordano è ricordato e posto in evidenza, sia pure in grado diverso, da tutti gli evangelisti. Faceva parte infatti della predicazione apostolica, giacché costituiva il punto di partenza dell’intero arco dei fatti e delle parole di cui gli Apostoli dovevano rendere testimonianza. Lo ha ricordato, ieri mattina, Benedetto XVI, prima di introdurre la recita dell’Angelus da piazza S. Pietro, dopo aver amministrato il battesimo ad un gruppo di bambini nella messa celebrata nella Cappella Sistina, in occasione della festa del Battesimo di Gesù. La comunità apostolica lo riteneva molto importante, non solo perché in quella circostanza, per la prima volta nella storia, c’era stata la manifestazione del mistero trinitario in maniera chiara e completa ha chiarito il Papa – ma anche perché da quell’evento aveva avuto inizio il ministero pubblico di Gesù sulle strade della Palestina. In realtà, il Battesimo di Gesù al Giordano ha aggiunto il Santo Padre – è anticipazione del suo battesimo di sangue sulla Croce, ed è simbolo anche dell’intera attività sacramentale con cui il Redentore attuerà la salvezza dell’umanità. Ecco perché la tradizione patristica ha dedicato molto interesse a questa festa, che è la più antica dopo la Pasqua.