Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: LA SANTITÀ, VOCAZIONE DI TUTTI I BATTEZZATI

“Il Battesimo di Gesù al Giordano è ricordato e posto in evidenza, sia pure in grado diverso, da tutti gli evangelisti. Faceva parte infatti della predicazione apostolica, giacché costituiva il punto di partenza dell’intero arco dei fatti e delle parole di cui gli Apostoli dovevano rendere testimonianza”. Lo ha ricordato, ieri mattina, Benedetto XVI, prima di introdurre la recita dell’Angelus da piazza S. Pietro, dopo aver amministrato il battesimo ad un gruppo di bambini nella messa celebrata nella Cappella Sistina, in occasione della festa del Battesimo di Gesù. “La comunità apostolica lo riteneva molto importante, non solo perché in quella circostanza, per la prima volta nella storia, c’era stata la manifestazione del mistero trinitario in maniera chiara e completa – ha chiarito il Papa – ma anche perché da quell’evento aveva avuto inizio il ministero pubblico di Gesù sulle strade della Palestina”. In realtà, “il Battesimo di Gesù al Giordano – ha aggiunto il Santo Padre – è anticipazione del suo battesimo di sangue sulla Croce, ed è simbolo anche dell’intera attività sacramentale con cui il Redentore attuerà la salvezza dell’umanità. Ecco perché la tradizione patristica ha dedicato molto interesse a questa festa, che è la più antica dopo la Pasqua”.

“C’è una stretta correlazione – ha, quindi, spiegato Benedetto XVI – tra il Battesimo di Cristo ed il nostro battesimo”. Al Giordano “si aprirono i cieli ad indicare che il Salvatore ci ha dischiuso la via della salvezza e noi possiamo percorrerla grazie proprio alla nuova nascita ‘da acqua e da Spirito’ che si realizza nel battesimo”, nel quale “siamo inseriti nel Corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa, moriamo e risorgiamo con Lui, ci rivestiamo di Lui, come a più riprese sottolinea l’apostolo Paolo”. Di qui l’impegno che scaturisce dal Battesimo: “‘ascoltare’ Gesù: credere cioè in Lui e seguirlo docilmente facendo la sua volontà, la volontà di Dio. E’ in questo modo che ciascuno può tendere alla santità, una meta che, come ha ricordato il Concilio Vaticano II, costituisce la vocazione di tutti i battezzati”. Il Santo Padre ha, poi, chiesto l’intercessione di Maria per “essere sempre fedeli al nostro Battesimo”. Dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha ricordato “la gioia” di aver battezzato alcuni bambini e ha invitato “a pregare per questi nuovi cristiani e per i loro genitori, per i padrini e le madrine”. Infine, salutando i pellegrini di lingua italiana, il Papa si è rivolto in particolare ai ragazzi della parrocchia di Santa Maddalena di Canossa in Roma, che sabato prossimo riceveranno il Sacramento della Confermazione.Sir