Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: FERMA CONDANNA PER I SEQUESTRI E PREGHIERA PER LE VITTIME

“La fede è un cammino di illuminazione: parte dall’umiltà di riconoscersi bisognosi di salvezza e giunge all’incontro personale con Cristo, che chiama a seguirlo sulla via dell’amore”. Lo ha detto, ieri mattina, il Papa, introducendo la preghiera dell’Angelus da piazza S. Pietro. “Su questo modello – ha aggiunto Benedetto XVI – sono impostati nella Chiesa gli itinerari di iniziazione cristiana, che preparano ai sacramenti del Battesimo, della Confermazione (o Cresima) e dell’Eucaristia”.

Nei luoghi di antica evangelizzazione, dove è diffuso il Battesimo dei bambini, ha ricordato il Santo Padre, “vengono proposte ai giovani e agli adulti esperienze di catechesi e di spiritualità che permettono di percorrere un cammino di riscoperta della fede in modo maturo e consapevole, per assumere poi un coerente impegno di testimonianza”. Di qui l’importanza del lavoro di Pastori e catechisti in questo campo. “La riscoperta del valore del proprio Battesimo – ha osservato il Papa – è alla base dell’impegno missionario di ogni cristiano, perché vediamo nel Vangelo che chi si lascia affascinare da Cristo non può fare a meno di testimoniare la gioia di seguire le sue orme”. Proprio in forza del Battesimo, ha concluso, “possediamo una connaturale vocazione missionaria”. Dopo la recita dell’Angelus Benedetto XVI ha ricordato come da più parti gli giungano “richieste di intervento in favore di persone che, in diversi Paesi del mondo, sono vittime di sequestri”. “Mentre ribadisco la più ferma condanna di questo crimine – ha affermato – assicuro il mio ricordo nella preghiera per tutte le vittime e per i loro familiari e amici. In particolare, mi unisco al pressante appello recentemente rivoltomi dall’arcivescovo e dalla comunità di Sassari in favore di Giovanni Battista Pinna, rapito il 14 settembre scorso, perché sia presto restituito ai suoi cari”. Dopo questo appello, il Papa ha salutato i giovani delegati delle Regioni italiane, riuniti in questi giorni a Roma per l’attuazione del progetto triennale della Chiesa italiana denominato “Agorà dei giovani”. “Benedico il vostro cammino – ha detto – e vi attendo numerosi al grande incontro dei giovani italiani in programma per l’1 e 2 settembre 2007 a Loreto. Presso quell’amato Santuario mariano vivremo insieme un momento di grazia, nella gioia della fede e nella prospettiva della missione, anche in preparazione alla Giornata mondiale della gioventù di Sydney nel 2008”. Sir