Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’AMBASCIATORE TURCO: UNO STATUTO GIURIDICO RICONOSCIUTO PER LA CHIESA CATTOLICA

“Durante i miei diversi incontri con le autorità politiche, ho voluto riaffermare il radicamento della Chiesa cattolica nella società turca, grazie all’eredità prestigiosa delle prime comunità cristiane d’Asia minore e all’impareggiabile contributo alla vita della Chiesa universale dei primi Concili ecumenici”: lo ha detto questa mattina in Vaticano Benedetto XVI, nella cerimonia di consegna delle credenziali diplomatiche da parte del nuovo ambasciatore di Turchia, Muammer Dogan Akdur. Il Papa ha sottolineato l’attaccamento delle odierne comunità cristiane, “seppure minoritarie al bene comune di tutta la società”, aggiungendo che “la Chiesa cattolica desidera di poter beneficiare di uno statuto giuridico riconosciuto e di poter avviare un dialogo ufficiale tra la Conferenza episcopale e le autorità dello Stato per regolare i vari problemi che si pongono”. Quanto ai rapporti con l’Islam, Benedetto XVI ha affermato che “i credenti delle diverse religioni devono sforzarsi di lavorare insieme in favore della pace imparando a conoscersi meglio e rispettarsi per edificare una società ogni giorno più fraterna”.

Riferendosi ai rapporti del Paese con l’Europa, Benedetto XVI ha sottolineato che “la Santa Sede riconosce la specifica collocazione della Turchia e la sua situazione geografica e storica di ponte tra i continenti asiatico ed europeo oltre che di collegamento tra le culture e le religioni”. Il Papa ha infine rilevato che “la mondializzazione degli scambi, già manifestata ai livelli economico e finanziario, deve accompagnarsi evidentemente con impegni politici comuni, a livello planetario, per garantire uno sviluppo duraturo e organizzato che non escluda nessuno e che assicuri un avvenire equilibrato alle persone, alle famiglie e ai popoli”.Sir