Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’AMBASCIATORE D’AUSTRIA: LA STORIA E LA CULTURA DELL’EUROPA PORTANO IL SEGNO DEL CRISTIANESIMO

“Ogni politica veramente umana parte dal presupposto che la più grande ricchezza di una nazione sono i propri uomini”. Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI ricevendo in udienza il nuovo ambasciatore d’Austria Martin Bolldordf. Sottolineando come “tra l’Austria e la Santa Sede” esista “un legame lungo e fruttuoso, che è più di un fatto storico; esso si basa soprattutto sull’appartenenza della stragrande maggioranza degli austriaci alla Chiesa cattolica”. “È utile all’uomo, se chi opera nel settore politico austriaco – nei Comuni e nelle Città, nelle Regioni e in Parlamento – si lasci guidare da un’immagine del mondo, caratterizzato dai valori trasmessi dalla fede cristiana”, ha aggiunto il Santo Padre. “Chi pone, così come indica la rivelazione giudaico-cristiana, l’uomo creato da Dio al centro della creazione e della storia, orienta il suo agire sociale e politico al vero bene degli uomini, i cui interessi e la cui dignità mai devono essere assoggettati ai parametri della forza dell’utilità e della produttività”.

“Così come forse in nessun’altra parte della terra, la storia e la cultura dell’Europa portano il segno del Cristianesimo. Questo vale anche per lo spazio in cui vivono i circa 457 milioni di abitanti degli Stati membri dell’Unione europea, dei quali una gran parte professa la fede cristiana”. Lo ha ricordato questa mattina Benedetto XVI ricevendo in udienza il nuovo ambasciatore d’Austria Martin Bolldorf. “La strada futura dell’integrazione europea – ha proseguito il Papa –, il successo della costruzione della grande casa europea, sotto il cui tetto i popoli del continente possano vivere nel rispetto e costruire insieme il futuro nello scambio reciproco, dipendono quasi sostanzialmente dalla fiducia che i cittadini hanno in questo progetto. Nella discussione sul processo di ampliamento dell’Unione europea così come sulla Costituzione europea, sono state sollevate recentemente questioni di importanza fondamentale. Sempre più spesso si discute sulla questione dell’identità e dei fondamenti spirituali su cui poggiano gli Stati e i popoli europei”. “Senza una vera e propria comunione di valori – ha proseguito il Papa – non può essere realizzata alcuna sicura comunione di diritto, che gli uomini sperano e attendono”.Sir