La commemorazione del bicentenario dell’inizio del processo che portò all’indipendenza e la costituzione della Repubblica colombiana sarà un’occasione singolare per accogliere le lezioni che la storia offre, intensificare le iniziative e i mezzi che consolidino la sicurezza, la pace, la concordia e lo sviluppo integrale di tutti i suoi cittadini e guardare con serenità e gioia il futuro che si avvicina. Lo ha detto oggi Benedetto XVI, ricevendo il nuovo ambasciatore di Colombia presso la Santa Sede, César Mauricio Velàsquez Ossa, per la presentazione delle lettere credenziali. In questo cammino ha proseguito il Papa – è di fondamentale importanza il concorso di tutti, in modo che i più profondi aneliti e progetti del popolo colombiano si vadano facendo sempre di più una felice e promettente realtà. Il Pontefice ha, quindi, ricordato che non solo durante questi due secoli ma dagli albori dell’arrivo degli spagnoli in America, la Chiesa cattolica è stata presente in ciascuna tappa della storia del Paese, svolgendo sempre un ruolo primordiale e decisivo, che ha portato innumerevoli e fruttuose realizzazioni umane, spirituali e materiali. Questi sforzi, non senza sacrifici e difficoltà ha avvertito il Santo Padre , non possono essere ignorati, anzi, vale la pena salvaguardarli come eredità preziosa e potenziarli come proposta benefica per tutta la nazione.Sir