Siamo sempre in marcia per la pace, il Signore ci accompagna!. Con queste parole, pronunciate a braccio dopo l’Angelus di ieri, il Papa ha salutato con grande affetto i bambini e i ragazzi dell’Azione cattolica di Roma, giunti come ogni anno in piazza S. Pietro a conclusione del “Mese della Pace. Cari piccoli amici ha detto loro Benedetto XVI dopo aver ascoltato il loro messaggio letto da Federica – so che vi impegnate in favore dei vostri coetanei che soffrono per la guerra e la povertà. Continuate sulla strada che Gesù ci ha indicato per costruire la vera pace!. Dopo aver salutato i volontari dell’Associazione Amici di Raoul Follerau, in occasione della Giornata mondiale dei malati di lebbra, e tutte le persone che soffrono per questa malattia, il Santo Padre ha citato la Lettera sul compito urgente dell’educazione, indirizzata alla diocesi e alla città di Roma il 21 gennaio per offrire un mio particolare contributo alla formazione delle nuove generazioni, impegno difficile e cruciale per il futuro della nostra città, ha spiegato il Papa, annunciando per il 23 febbraio una speciale udienza in Vaticano a tutti coloro che, come educatori o come fanciulli, adolescenti e giovani in formazione, sono più direttamente partecipi della grande sfida educativa. Poi il lancio di due colombe, simbolo di pace, dalla finestra del Papa, aiutato da due ragazzi dell’Acr di Roma.Sir
