Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALLA SACRA ROTA: MATRIMONI IN CRISI PER RELATIVISMO ETICO CHE CONTAGIA ANCHE MOLTI FEDELI

Il senso del matrimonio è in “crisi”, perché il relativismo etico oggi diffuso anche tra molti credenti porta a snaturare la “verità” che è insita nell’unione coniugale fino a considerare “il matrimonio come una mera formalizzazione sociale dei legami affettivi. Di conseguenza, esso non solo diventa contingente come lo possono essere i sentimenti umani, ma si presenta come una sovrastruttura legale che la volontà umana potrebbe manipolare a piacimento, privandola perfino della sua indole eterosessuale”. Lo ha detto stamani Benedetto XVI nell’udienza concessa ai membri della Rota Romana, guidati dal loro decano, mons. Antoni Stankiewicz, per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Prendendo spunto dalle cause di nullità matrimoniale che, come ha ricordato nel suo indirizzo di saluto al Papa il decano, “sono le più ricorrenti nella Rota”, Benedetto XVI ha stigmatizzato un rischio di tipo giuridico figlio della diffusa mentalità secolarizzata. il rischio è che, in una causa di nullità matrimoniale, la “verità processuale” perda di vista la “verità del matrimonio”. Questa crisi di senso del matrimonio, ha proseguito il Pontefice, “si fa sentire anche nel modo di pensare di non pochi fedeli” e gli “effetti pratici” si avvertono “in modo particolarmente intenso nell’ambito del matrimonio e della famiglia”. E qui Benedetto XVI non ha nascosto che una certa idea che non considera più indissolubile il vincolo matrimoniale si è “diffusa anche in certi ambienti ecclesiali”, in nome di un malriposto senso di solidarietà verso i cosiddetti “cristiani normali”. In nome di questa idea, si vorrebbe una “regolarizzazione canonica” anche per le persone in “situazione matrimoniale irregolare” e questo, ha contestato il Papa, “indipendentemente dalla validità o nullità del loro matrimonio, indipendentemente cioè dalla ‘verità’ circa la loro condizione personale. Invece, ha ripetuto Benedetto XVI, nel solco del magistero dei suoi predecessori, il matrimonio possiede “una sua verità, alla cui scoperta e al cui approfondimento concorrono armonicamente ragione e fede”. “Ogni matrimonio è certamente frutto del libero consenso dell’uomo e della donna”, ha affermato il Papa, ma la loro libertà traduce la capacità che hanno di unire per sempre quelle dimensioni naturali di mascolinità e femminilità create da Dio nel suo disegno della creazione e della redenzione.

Benedetto XVI ha terminato il suo intervento riaffermando l’importanza del contributo dei tribunali ecclesiastici al “superamento della crisi sul senso del matrimonio. “Rimanendo fedeli al vostro compito – ha concluso – fate sì che la vostra azione s’inserisca armonicamente in una globale riscoperta della bellezza di quella ‘verità sul matrimonio’ – la verità del ‘principio’ – che Gesù ci ha pienamente insegnato e che lo Spirito Santo ci ricorda continuamente nell’oggi della Chiesa”. (Fonte: Radio Vaticana)