Dall’8 al 15 maggio compirò un pellegrinaggio in Terra Santa per domandare al Signore, visitando i luoghi santificati dal suo passaggio terreno, il prezioso dono dell’unità e della pace per il Medio Oriente e per l’intera umanità. Sin d’ora conto sul sostegno spirituale di tutti voi, perché Iddio mi accompagni e ricolmi delle sue grazie quanti incontrerò sui miei passi. Lo ha annunciato oggi all’Angelus lo stesso Benedetto XVI. In un comunicato diffuso dalla sala stampa della S. Sede si precisa che il Papa ha accolto l’invito del re di Giordania, del presidente di Israele, del presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese e dell’Assemblea degli ordinari cattolici e si recherà “ad Amman, Gerusalemme, Betlemme e Nazareth. Poco prima dell’annuncio del pellegrinaggio in Terra Santa, il Papa aveva ricordato l’altro viaggio apostolico che compirà prossimamente, quello nella settimana dal 17 al 23 marzo, “in Africa, prima in Camerun e quindi in Angola, per manifestare la concreta vicinanza mia e della Chiesa ai cristiani e alle popolazioni di quel continente che mi è particolarmente caro.All’Angelus il Papa si è soffermato sull’episodio della Trasfigurazione, riproposto oggi, seconda domenica di Quaresima. Quando Gesù ha detto il Papa portò con sé su un alto monte Pietro, Giacomo e Giovanni si trasfigurò: il suo volto e la sua persona apparvero luminosi, splendenti. La Trasfigurazione di Gesù ha spiegato il Papa è stata sostanzialmente un’esperienza di preghiera. La preghiera, infatti, – ha proseguito – raggiunge il suo culmine, e perciò diventa fonte di luce interiore, quando lo spirito dell’uomo aderisce a quello di Dio e le loro volontà si fondono quasi a formare un tutt’uno. Quando Gesù salì sul monte, si immerse nella contemplazione del disegno d’amore del Padre, che l’aveva mandato nel mondo per salvare l’umanità. Benedetto XVI ha quindi esortato a pregare, a dedicarsi all’ascolto della Parola, alla meditazione dei misteri di Cristo: Insieme con il digiuno e le opere della misericordia, la preghiera forma la struttura portante della nostra vita spirituale. Cari fratelli e sorelle, vi esorto a trovare in questo tempo di Quaresima prolungati momenti di silenzio, possibilmente di ritiro, per rivedere la propria vita alla luce del disegno d’amore del Padre celeste. Lasciatevi guidare in questo più intenso ascolto di Dio dalla Vergine Maria, maestra e modello di preghiera.Il pensiero del Papa è andato infine all’odierna Giornata della donna, che “ci invita a riflettere sulla condizione della donna e a rinnovare l’impegno, perché sempre e dovunque ogni donna possa vivere e manifestare in pienezza le proprie capacità ottenendo pieno rispetto per la sua dignità. In tal senso ha ricordato – si sono espressi il Concilio Vaticano II e il magistero pontificio, in particolare la Lettera apostolica ‘Mulieris dignitatem’ del servo di Dio Giovanni Paolo II. Più degli stessi documenti, però, valgono le testimonianze dei Santi, come “quella di Madre Teresa di Calcutta: umile figlia dell’Albania, diventata, per la grazia di Dio, esempio a tutto il mondo nell’esercizio della carità e nel servizio alla promozione umana. Quante altre donne – ha concluso il Papa – lavorano ogni giorno, nel nascondimento, per il bene dell’umanità e per il Regno di Dio! Assicuro oggi la mia preghiera per tutte le donne, perché siano sempre più rispettate nella loro dignità e valorizzate nelle loro positive potenzialità. (Fonte: Radio Vaticana)