Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AL MOVIMENTO FAMIGLIE NUOVE: FONDARE LA FAMIGLIA SULLA ROCCIA DI UN CRISTIANESIMO MATURO

Fondare la famiglia sulla roccia di un cristianesimo maturo, che custodisca nell’amore la vita domestica e con lo stesso amore contribuisca a lenire i mali della società. E’ l’apprezzamento e l’auspicio con i quali Benedetto XVI ha accolto in udienza questa mattina una delegazione del Movimento “Famiglie Nuove”, diramazione del più grande Movimento dei Focolari: almeno 800 mila famiglie presenti in oltre 180 Paesi del mondo. Nell’udienza celebrativa del quarantennale, Benedetto XVI ha anzitutto salutato e ringrazianto Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, “perché – ha detto – con saggezza e ferma adesione alla Chiesa, continua a guidare la grande famiglia dei Focolari”. Quindi ha ricordato ai circa 400 rappresentanti del Movimento le “quattro direttrici” che ne orientano l’azione pastorale: la spiritualità, l’educazione, la socialità e la solidarietà: “Il vostro è in effetti un impegno di evangelizzazione silenzioso e profondo, che mira a testimoniare come solo l’unità familiare, dono di Dio-Amore, possa rendere la famiglia vero nido di amore, casa accogliente della vita e scuola di virtù e di valori cristiani per i figli. Di fronte alle tante sfide sociali ed economiche, culturali e religiose che la società contemporanea deve affrontare in ogni parte del mondo, la vostra opera, veramente provvidenziale, costituisce un segno di speranza e un incoraggiamento per le famiglie cristiane ad essere ‘spazio’ privilegiato dove si proclami nella vita di ogni giorno la bellezza del porre al centro Gesù Cristo e del seguirne fedelmente il Vangelo”. E’ questa la famiglia “costruita sulla roccia”, quella che sceglie di trasformare il Vangelo in azione, secondo lo spirito del convegno organizzato in questi giorni da Famiglie Nuove. “Il segreto è proprio vivere il Vangelo”, ha esclamato il Papa, in un’epoca in cui la famiglia vive spesso “situazioni complesse e difficili”. Si pensi, ha osservato Benedetto XVI, alle incertezze dei fidanzati dinanzi a scelte definitive per il futuro, alla crisi delle coppie, alle separazioni e ai divorzi, alle unioni irregolari, alla condizione delle vedove, alle famiglie in difficoltà, all’accoglienza dei minori abbandonati: “Auspico di cuore che, anche grazie al vostro impegno, possano essere individuate strategie pastorali tese a venire incontro ai crescenti bisogni della famiglia contemporanea e alle molteplici sfide a cui essa è posta di fronte, perché non venga meno la sua missione peculiare nella Chiesa e nella società”. “Secondo il progetto divino – ha proseguito il Papa, ricordando un passo dell’Enciclica Christifideles laici – la famiglia è dunque un luogo sacro e santificante e la Chiesa, da sempre vicina ad essa, la sostiene in questa sua missione ancor più oggi, poiché tante sono le minacce che la colpiscono dall’interno e dall’esterno”. Ma c’è un modello cui guardare e lasciarsi ispirare: “Per non cedere allo scoraggiamento occorre l’aiuto divino; per questo è necessario che ogni famiglia cristiana guardi con fiducia alla Santa Famiglia, questa originale ‘Chiesa domestica’ nella quale ‘per un misterioso disegno di Dio è vissuto nascosto per lunghi anni il Figlio di Dio: essa, dunque, è il prototipo e l’esemplare di tutte le famiglie cristiane’”. (Fonte: Radio Vaticana)