Mi sembra che il tempo della Quaresima potrebbe anche essere un tempo di digiuno delle parole e delle immagini, perché abbiamo bisogno di un po’ di silenzio. Abbiamo bisogno di uno spazio senza il bombardamento permanente delle immagini ( ) di crearci spazi di silenzio e anche senza immagini, per riaprire il nostro cuore all’immagine vera e alla Parola vera. È l’invito che Benedetto XVI ha rivolto questa mattina al clero della diocesi di Roma, ricevuto in udienza in Vaticano (testo integrale). Il Papa, nell’incontro, ha risposto a braccio alle domande dei sacerdoti. Tra i temi più ricorrenti, riporta Radio Vaticana, i giovani, l’evangelizzazione e la sfida educativa. È fondamentale che i sacerdoti sappiano testimoniare che noi possiamo davvero conoscere Dio, che possiamo essergli amici e camminare assieme a Lui. Riguardo al tema dell’evangelizzazione, dialogo ha ribadito vuol dire rispetto dell’altro. Ma questa dimensione del dialogo, così necessario – ha precisato non esclude l’annuncio del Vangelo, dono della Verità che non possiamo avere solo per noi stessi, ma dobbiamo offrire anche agli altri. Missione non è imposizione, ma è offrire il dono di Dio lasciando che la sua bontà c’illumini, altrimenti trascureremmo un dovere.Sir