La preghiera del Papa affinché i cattolici di Taiwan, in quanto parte della grande famiglia cattolica cinese, continuino ad essere spiritualmente uniti ai fratelli della terra d’origine. E’ stata espressa da Benedetto XVI ai vescovi di Taiwan in visita ad limina, che celebrano quest’anno anche i 150 anni dell’evangelizzazione cattolica di Taiwan. Il Papa ha sottolineato l’importanza della formazione dei sacerdoti, dei catechisti e delle famiglie. Fondata su un patto irrevocabile ha detto la famiglia conduce le persone a scoprire la bontà, la bellezza e la verità. Ha esortato perciò i vescovi ad aiutare le coppie a preservare l’indissolubilità delle loro promesse matrimoniali, a non stancarsi di promuovere legislazioni civili e politiche che proteggano la sacralità del matrimonio e a salvaguardare questo sacramento da tutto ciò che può danneggiarlo. Benedetto XVI ha sollecitato pari attenzione per i migranti, constatando quanto la Chiesa di Taiwan abbia fatto sostenendo attivamente leggi e politiche che tutelano i diritti umani dei migranti. Riguardo alla amorevole preoccupazione per i cattolici del continente, per i quali continuo costantemente a pregare il Papa ha detto: Voi e i cattolici di Taiwan siete un segno vivente che, in una società giustamente organizzata, non bisogna temere di essere un fedele cattolico e un buon cittadino.Sir