Di questo ha bisogno la società attuale, questo attende da voi la Chiesa: essere Vangelo vivente. Lo ha detto Benedetto XVI incontrando questa mattina in Vaticano nella sala clementina i superiori generali riuniti nell’assemblea semestrale dell’Usmi che in continuità con quella di maggio sta affrontando il tema del futuro della vita consacrata in Europa. È il Vangelo vissuto quotidianamente ha detto il Papa – l’elemento che dà fascino e bellezza alla vita consacrata e vi presenta davanti al mondo come un’alternativa affidabile. Un altro aspetto della vita consacrata sottolineato oggi dal Papa è la fraternità, un elemento profetico importante che i religiosi offrono in una società fortemente individualistica. Da qui un monito: la vita consacrata corre il pericolo di accomodarsi sui criteri di questo mondo: l’individualismo, il consumismo, il materialismo; criteri che fanno venir meno la fraternità e fanno perdere fascino e mordente alla stessa vita consacrata. Siate maestri di discernimento, affinché i vostri confratelli e le vostre consorelle assumano questo habitus e le vostre comunità siano segno eloquente per il mondo di oggi. Il Papa ha quindi concluso il suo discorso invitando i religiosi alla missione, rinnovando la loro presenza negli areopaghi di oggi per annunciare, come fede San Paolo ad Atene, il Dio ignoto’.Sir