Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AI MOVIMENTI: LO SLANCIO MISSIONARIO ANTIDOTO A IDEOLOGIE, SMANIA DEL POTERE E BARBARIE

In un mondo “turbato” e “frastornato dai messaggi contraddittori delle ideologie”, lo “slancio missionario” può costituire l’antidoto alla “smania del potere, del successo, del piacere”, se diventa “costruzione di un ordine sociale più giusto” in grado di “fronteggiare l’avanzata della barbarie”. È quanto scrive il Papa, nel messaggio inviato oggi ai partecipanti al II Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, in corso a Rocca di Papa (fino al 2 giugno) sul tema: “La bellezza di essere cristiani e la gioia di comunicarlo”. “Portate la luce di Cristo in tutti gli ambienti sociali e culturali in cui vivete”, è l’esortazione di Benedetto XVI ai movimenti ecclesiali, che incontrerà il 3 giugno in piazza S.Pietro. ”Lo slancio missionario – ammonisce il Santo Padre – è verifica della radicalità di un’esperienza di fedeltà sempre rinnovata al proprio carisma, che porta oltre qualsiasi ripiego stanco ed egoistico su di sé. Illuminate l’oscurità di un mondo frastornato dai messaggi contraddittori delle ideologie! Non c’è bellezza che valga se non c’è una verità da riconoscere e da seguire, se l’amore scade a sentimento passeggero, se la felicità diventa miraggio inafferrabile, se la libertà degenera in istintività”. “Quanto male è capace di produrre nella vita dell’uomo e delle nazioni la smania del potere, del possesso, del piacere!”, ha esclamato il Papa, esortando i movimenti a portare “in questo mondo turbato la testimonianza della libertà con cui Cristo ci ha liberati”, facendo così “rifiorire il deserto in cui spesso ci ritroviamo a vivere”.

“Dove la carità si manifesta come passione per la vita e per il destino degli altri, irradiandosi negli affetti e nel lavoro e diventando forza di costruzione di un ordine sociale più giusto, lì si costruisce la civiltà capace di fronteggiare l’avanzata della barbarie”. Ne è convinto il Papa,che ai movimenti ecclesiali raccomanda di “diventare costruttori di un mondo migliore”. “Scuole di comunione, compagnie in cammino in cui si impara a vivere nella verità e nell’amore” di Cristo: è l’identikit tracciato dal Papa delle aggregazioni ecclesiali, “segno luminoso della bellezza di Cristo e della Chiesa”. “Voi appartenete alla struttura viva della Chiesa”, ha assicurato il Pontefice, ringraziando i partecipanti al Congresso di Rocca di Papa (che culminerà il 3 giugno con l’incontro in piazza S.Pietro) “per il vostro impegno missionario, per l’azione formativa che sviluppate in modo crescente sulle famiglie cristiane, per la promozione delle vocazioni al sacerdozio ministeriale e alla vita consacrata che sviluppate al vostro interno”.

Non è mancato un riferimento al rapporto tra le associazioni e la gerarchia ecclesiastica: “Confido nella vostra pronta obbedienza”, ha rivelato Benedetto XVI, per il quale “al di là dell’affermazione del diritto alla propria esistenza, deve sempre prevalere l’edificazione del Corpo di Cristo in mezzo agli uomini. Ogni problema deve essere affrontato dai Movimenti con sentimenti di profonda comunione, in spirito di adesione ai legittimi Pastori”.Sir

Messaggio ai movimenti ecclesiali (31 maggio 2006)