A dieci anni dal significativo accordo sulla giustificazione, il dialogo luterano e cattolico deve continuare a studiare le sue implicazioni e la possibilità di recezione. Lo ha detto papa Benedetto XVI incontrando questa mattina in Vaticano una delegazione della Chiesa evangelica luterana di Finlandia guidata dal vescovo Gustav Bjorstrand. Nel suo saluto, il Papa ha sottolineato che la visita della delegazione finlandese a Roma rappresenta un’occasione di preghiera condivisa, riflessione e dialogo a servizio della nostra ricerca della piena comunione ed ha sottolineato la coincidenza della loro presenza con lo svolgimento della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Dio ha detto il Papa costantemente ci spinge ad una unità più profonda in Cristo, rinnovandoci e liberandoci dalle nostre divisioni. Da qui l’importanza dei dialoghi teologici. In Finlandia, la commissione di dialogo luterano-cattolica ha scelto di approfondire il tema della Giustificazione nella vita della Chiesa. Con questa scelta ha osservato il Santo Padre il dialogo sta prendendo sempre più pienamente in considerazione la natura della Chiesa come segno e strumento della salvezza portata in Gesù Cristo e non semplicemente come una mera assemblea di credenti o istituzione con varie funzioni. E’ mia grande speranza ha concluso Benedetto XVI che la vostra visita a Roma possa ulteriormente rafforzare le relazioni ecumeniche tra luterani e cattolici in Finlandia, che sono state così positive per tanti anni. Insieme ringraziamo Dio per tutto ciò che ad oggi è stato raggiunto nel dialogo cattolico-luterano e preghiamo perché lo Spirito di verità ci guidi verso una unità sempre più grande, a servizio del Vangelo. Il dialogo teologico luterano-cattolici è di primaria importanza per le nostre chiese. Lo ha assicurato il vescovo Gustav Björkstrand, della Chiesa evangelica luterana di Finlandia, salutando questa mattina in Vaticano papa Benedetto XVI a nome della delegazione ecumenica del suo Paese. Nel messaggio di saluto, il vescovo ha ricordato al Santo Padre che la storia della Chiesa luterana finlandese non è iniziata con la riforma ma con Sant’Enrico che è apostolo di Finlandia e primo vescovo della nostra Chiesa. La riforma in Finlandia non ha quindi significato una rottura con il passato ma è stato un movimento di riforma della Chiesa, il cui scopo fu quello di mantenere l’originaria fede apostolica. Questo è quanto i rappresentanti della nostra Chiesa hanno sottolineato nella discussione cattolica-luterana di Svezia e Finlandia sulla dottrina. Ricordando che la Commissione di dialogo bilaterale ha scelto di lavorare sul tema della Giustificazione nella vita della Chiesa, il vescovo ha aggiunto: sembra già chiaro che le Chiese luterane svedesi e finlandesi hanno molte più cose in comune con la teologia e la dottrina della Chiesa cattolica romana rispetto a molte altre chiese luterana. Nel suo lungo discorso al Papa, il vescovo Björkstrand ha auspicato buon lavoro alla Commissione internazionale di dialogo luterano-cattolico. (Sir)