Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AI GIORNALISTI NEL VOLO DI RITORNO DA CAMERUN E ANGOLA, «DUE IMPRESSIONI»

“Mi sono rimaste nella memoria soprattutto due impressioni” ha detto ieri mattina il Papa ai giornalisti, sorvolando Yaoundé durante il volo di ritorno dal viaggio apostolico in Africa. Chiamandoli “cari amici” e ringraziandoli per averlo accompagnato nella sua visita, nel breve discorso diffuso oggi dalla sala stampa vaticana Benedetto XVI ha rievocato “l’impressione di questa cordialità quasi esuberante…. di un’Africa in festa”. “Mi sembra – ha detto – che nel Papa hanno visto” la personificazione “del fatto che siamo figli e famiglia di Dio”. La seconda impressione è “lo spirito di raccoglimento nelle liturgie, il forte senso del sacro: nelle liturgie non c’è autopresentazione dei gruppi”, ma la presenza “di Dio stesso”. Il Pontefice ha quindi espresso dolore per la morte delle due ragazze nello stadio sabato sera e ha assicurato di pregare per loro. Un pensiero anche al Centro Cardinal Léger: “mi ha toccato il cuore vedere lì il mondo delle molteplici sofferenze” ma “anche vedere come Stato e Chiesa collaborano” per aiutare i malati. “Non solo abbiamo distribuito l’Instrumentum laboris per il Sinodo – ha rammentato -, ma abbiamo anche lavorato per il Sinodo”. Dall’incontro con i 12 vescovi del Consiglio per il Sinodo, ha concluso, “è nata un’idea molto ricca della realtà della Chiesa in Africa: come si muove, come soffre, che cosa fa, quali sono le speranze, i problemi”.Sir