Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: AGLI EBREI, DIALOGO TRA RELIGIONI «FONDAMENTALE PER FUTURO»

«In un mondo sempre più minacciato dalla perdita dei valori spirituali e morali, che sono quelli che possono garantire il rispetto della dignità umana e una pace duratura, il dialogo sincero e rispettoso tra religioni e culture è fondamentale per futuro della nostra famiglia umana». Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI incontrando in Vaticano una delegazione Congreso Judío Latinoamericano (il Jewish Congress del Latino america). Nel suo discorso, il Papa ha fatto riferimento al 50° anniversario del Concilio Vaticano II, ricordando la Dichiarazione conciliare «Nostra Aetate» che «è base e guida nei nostri sforzi per promuovere una maggiore comprensione, rispetto e cooperazione tra le nostre due comunità». «Questa Dichiarazione – ha proseguito il Santo Padre – non solo ha preso una posizione chiara contro ogni forma di antisemitismo, ma ha anche gettato le basi per una nuova valutazione teologica del rapporto tra Chiesa ed ebraismo, e ha espresso la fiducia che l‘apprezzamento del patrimonio spirituale condiviso da ebrei e cristiani porterebbe ad una crescente comprensione e stima reciproca». Nel considerare i progressi acquisiti «in tutto il mondo» negli ultimi 50 anni di dialogo tra ebrei e cattolici, il Papa ha sottolineato come grazie alla «crescita della fiducia, il rispetto e la buona volontà», i rapporti che inizialmente erano di «diffidenza», sono diventati «passo dopo passo» rapporti tra «partner affidabili»: cattolici ed ebrei sono diventati oggi «buoni amici anche in grado di affrontare la crisi insieme e superare i conflitti in modo positivo». «Certo, molto resta ancora da fare per superare gli oneri del passato», per «promuovere migliori relazioni tra le nostre due comunità» in risposta anche «alle sfide che i credenti affrontano sempre più nel mondo di oggi». Tuttavia, è un motivo di gioia constatare come cattolici ed ebrei sono «impegnati a percorrere insieme la via del dialogo, la riconciliazione e la cooperazione», dando «testimonianza profetica della forza della verità di Dio, della giustizia e della riconciliazione per il bene di tutta l‘umanità». (Sir)