Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AD AMBASCIATORE DI FRANCIA: SAGGEZZA NEL DIBATTITO SULLA BIOETICA

L’apprezzamento per le «conclusioni sagge e piene di umanità » elaborate dalla missione parlamentare sulle questioni di fine vita, e l’auspicio “che questa saggezza che riconosce il carattere intangibile di ogni vita umana possa essere impiegata in occasione della revisione delle leggi in materia di bioetica” sono stati espressi stamani da Benedetto XVI all’ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, Lefebvre de Laboulaye, ricevuto per la presentazione delle lettere credenziali. Richiamando “il grande dibattito sulla bioetica che quest’anno si svolgerà” nel Paese, il Papa ha ribadito la disponibilità dei “pastori della Chiesa di Francia” ad “offrire un contributo di qualità” alla discussione, ed ha rammentato la recente pubblicazione del documento “Dignitas Humanae” della Congregazione per la dottrina della fede. Soffermandosi quindi sulla crisi economica, Benedetto XVI ha auspicato che le misure assunte dal governo “abbiano particolarmente a cuore la promozione della coesione sociale, la protezione delle persone più fragili”, e siano volte a “ridare al maggior numero di persone la capacità e l’opportunità di divenire attori di un’economia realmente creatrice di servizi e di vere ricchezze”. Il Papa ha quindi espresso soddisfazione per l’accordo appena firmato tra la Francia e la Santa Sede “sul riconoscimento dei diplomi rilasciati dalle Università pontificie e dagli Istituti cattolici, e per la volontà delle autorità di “dotarsi di un meccanismo di rappresentanza e di discussione dei culti” Le religioni, ha osservato Benedetto XVI richiamando il dialogo ufficiale già in atto tra il governo francese e la Chiesa cattolica, “favoriscono la conversione del cuore che conduce all’impegno contro la violenza, il terrorismo o la guerra, e alla promozione della giustizia e della pace”. Con riferimento alla propria visita effettuata a Parigi e a Lourdes in occasione del 150° anniversario delle apparizioni della Madonna a Bernadette, il Papa ha definito la comunità cattolica francese “una delle forze vive del Paese” ed ha richiamato l’affermazione del presidente Sarkozy, secondo la quale “l’apporto delle grandi famiglie spirituali costituisce per la vita della nazione una grande ricchezza di cui sarebbe folle fare a meno”. La Chiesa, ha concluso Benedetto XVI, “è disposta a rispondere a questo invito ed è disponibile ad operare in vista del bene comune”.Sir