Vita Chiesa

BENEDETTO XVI A MESSA CHIUSURA SINODO E ANGELUS; ANNUNCIATO VIAGGIO IN AFRICA

In 326, tra cardinali, patriarchi, vescovi e preti, hanno concelebrato oggi insieme a Benedetto XVI nella basilica di San Pietro la messa conclusiva della XII Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi con un rito multilingue in inglese, russo, hindi, arabo, spagnolo. “Nell’amore si riassume tutta la Legge divina” ha detto il Papa nella sua omelia, “un amore testimoniato concretamente nei rapporti tra le persone” che devono essere “di rispetto, di collaborazione, di aiuto generoso”; il prossimo da amare, ha aggiunto, “è anche il forestiero, l’orfano, la vedova e l’indigente, quei cittadini cioè che non hanno alcun difensore”. Ringraziando i partecipanti al Sinodo, il Pontefice ha rivolto “un pensiero speciale” ai “vescovi della Cina Continentale, che non hanno potuto essere rappresentati in questa assemblea sinodale”. Al termine della messa il Papa ha introdotto l’Angelus tornando sul Sinodo, “una forte esperienza di comunione ecclesiale”, in questo caso “ancor più perché al centro dell’attenzione è stato posto ciò che illumina e guida la Chiesa: la Parola di Dio, che è Cristo in persona”. Ha quindi fatto suo l’appello dei patriarchi delle chiese orientali “sulla tragedia che si sta consumando in alcuni paesi dell’Oriente, dove i cristiani sono vittime di intolleranze e di crudeli violenze”. “Penso in questo momento – ha detto – soprattutto all’Iraq e all’India. Sono certo che le antiche e nobili popolazioni di quelle nazioni hanno appreso, nel corso di secoli di rispettosa convivenza, ad apprezzare il contributo che le piccole, ma operose e qualificate, minoranze cristiane danno alla crescita della patria comune. Esse non domandano privilegi, ma desiderano solo di poter continuare a vivere nel loro paese e insieme con i loro concittadini, come hanno fatto da sempre”. Benedetto XVI ha poi confermato quanto già annunciato durante la messa: “Nell’ottobre del prossimo anno si svolgerà a Roma la II Assemblea Speciale del Sinodo per l’Africa. Prima di allora, a Dio piacendo nel mese di marzo, è mia intenzione recarmi in Africa, visitando dapprima il Camerun, dove consegnerò ai Vescovi del Continente l’Instrumentum laboris del Sinodo, e quindi in Angola, in occasione del 500° anniversario di evangelizzazione di quel paese”.Misna