Il mondo politico italiano “necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile”. Lo ha detto il Papa, durante l’omelia della messa celebrata ieri a Cagliari, davanti al Santuario di Nostra Signora di Bonaria, in occasione del suo undicesimo viaggio apostolico in Italia. Benedetto XVI è il terzo Pontefice a visitare la Sardegna, dopo Paolo VI e Giovanni Paolo II. Motivo della visita, il centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a “patrona massima” dell’isola. Benedetto XVI ha esortato i cattolici a tornare ad “essere capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia e della politica”, ed ha invitato inoltre i cristiani a “far sì che Cristo sia incontrato dai giovani, portatori per loro natura di nuovo slancio, ma spesso vittime del nichilismo diffuso, assetati di verità e di ideali proprio quando sembrano negarli “. La fede dei martiri, la dignità dei santi, l’amore per la Vergine Maria: questi i punti centrali dell’omelia del Papa. In Sardegna il cristianesimo è germogliato con il sangue dei martiri ha detto Benedetto XVI- che qui hanno donato la vita come atto d’amore verso Dio e verso gli uomini. E la fede in Cristo, nonostante le invasioni e le dominazioni è rimasta nell’anima delle vostre popolazioni come elemento costitutivo della vostra identità sarda ha continuato il Papa evidenziando come la fede semplice e coraggiosa dei santi sardi continua a vivere nelle vostre comunità, nelle vostre famiglie, dove si respira il profumo evangelico delle virtù proprie della vostra terra: la fedeltà, la dignità, la riservatezza, la sobrietà, il senso del dovere. E l’Isola non poteva avere altra protettrice che la Madonna: Lei è la Mamma, la Figlia e la Sposa per eccellenza, Sa Mama, Fiza, Isposa de Su Segnore, come amate cantare ha detto il Papa, citando il canto in sardo Deus ti salvet Maria che lo ha accolto come canto d’ingresso: a Maria in Sardegna sono dedicate ben 350 chiese e santuari ha sottolineato il Pontefice- un popolo di madri si rispecchia nell’umile ragazza di Nazaret, che con il suo sì ha permesso al Verbo di diventare carne.“Guarda tutte le famiglie provate dalle difficoltà, dalle sofferenze e dalla povertà; per tutti ottieni un supplemento di amore. Vergine venuta dal mare, guarda i giovani di questa terra: sii tu la loro difesa e protezione!”. E la speciale preghiera per le famiglie e i giovani, pronunciata dal Papa prima dell’Angelus di ieri. “A Maria – le parole di Benedetto XVI durante la preghiera mariana, al Santuario di S. Maria di Bonaria – vogliamo oggi rinnovare l’affidamento della città di Cagliari, della Sardegna di ogni suo abitante, perché il patrimonio dei valori evangelici sia trasmesso integro alle nuove generazioni, e perché Cristo regni nelle famiglie, nella comunità e nei vari ambiti della società”. Poi un pensiero a tutte le mamme: “Quelle che, insieme con il marito, educano i figli in un contesto familiare armonioso, e quelle che, per tanti motivi, si trovano sole ad affrontare un compito così arduo. Possano tutte svolgere con dedizione e fedeltà il loro quotidiano servizio nella famiglia, nella Chiesa e nella società”. Infine, l’appello per le “care popolazioni di Haiti, duramente provate nei giorni scorsi dal passaggio di tre brevi uragani. Prego per le vittime, purtroppo numerose, e per i senza-tetto. Sono vicino all’intera nazione ed auspico che ad essa giungano al più presto i necessari aiuti”.Sir