L’importanza del Battesimo nella vita di ogni cristiano è stata ribadita da Benedetto XVI, nella sua visita alla parrocchia di S.Antonino a Concesio (Brescia), dove fu battezzato Giovanni Battista Montini. Il Battesimo è il Sacramento che inizia al rapporto di comunione con Cristo e Paolo VI amava sottolineare la dimensione cristocentrica del Battesimo, con cui ci siamo rivestiti di Cristo, con cui entriamo in comunione vitale con Lui e a Lui apparteniamo. In tempi di grandi mutamenti all’interno della Chiesa e nel mondo ha aggiunto il Papa -, quante volte Paolo VI ha insistito su questa necessità di restare saldi nella comunione vitale con Cristo! Solo così infatti si diventa membri della sua famiglia che è la Chiesa. E noi come viviamo il nostro Battesimo’ Riprendendo le parole di Montini, Benedetto XVI ha osservato che nel mondo in cui viviamo c’è la tentazione di credere che la fede sia un vincolo, una catena da cui bisogna sciogliersi, che sia una cosa antica se non sorpassata, che non serve, per cui l’uomo pensa che basti la vita economica e sociale per dare una risposta a tutte le aspirazioni del cuore umano. A questo riguardo, ha sottolineato il Papa, quanto mai eloquente è invece l’espressione di sant’Agostino, il quale scrive nelle Confessioni che il nostro cuore non ha pace finché non riposa in Dio. Anzi, ha precisato Benedetto XVI, solo se trova la luce che lo illumina e gli da pienezza di significato l’essere umano è veramente felice. Questa luce è la fede in Cristo, dono che si riceve nel Battesimo, e che va riscoperta costantemente per essere trasmessa agli altri. Di qui l’invito a non dimenticare il dono immenso ricevuto il giorno in cui siamo stati battezzati! In quel momento Cristo ci ha legati per sempre a sé, ma, da parte nostra, continuiamo a restare uniti a Lui attraverso scelte coerenti con il Vangelo?. Non è facile essere cristiani ha ammesso il Papa -! Ci vuole coraggio e tenacia per non conformarsi alla mentalità del mondo, per non lasciarsi sedurre dai richiami talvolta potenti dell’edonismo e del consumismo, per affrontare, se necessario, anche incomprensioni e talora persino vere persecuzioni. Insomma, vivere il Battesimo comporta restare saldamente uniti alla Chiesa, pure quando vediamo nel suo volto qualche ombra e qualche macchia. È lei che ci ha rigenerati alla vita divina e ci accompagna in tutto il nostro cammino: amiamola, amiamola come nostra vera madre!. Amiamola e serviamola con un amore fedele, che si traduca in gesti concreti all’interno delle nostre comunità, non cedendo alla tentazione dell’individualismo e del pregiudizio, e superando ogni rivalità e divisione. Così saremo veri discepoli di Cristo!, ha concluso.Sir