Non lasciatevi mai ordinare diaconi, sacerdoti o vescovi con un passato gravemente punibile. Potete essere e lo sarete un diacono, un prete o un vescovo peccatore, ma non potete essere un ministro ordinato punibile, anche se vi siete convertiti da allora. Un abusatore convertito ha il suo spazio nella Chiesa perché c’è una misericordia per tutti, ma non portando avanti una simile missione. Si esprime in questi termini mons. André-Joseph Léonard, arcivescovo di Malines-Bruxelles, in un articolo che sarà pubblicato a giugno nella rivista diocesana Pastoralia. Quanto dichiarato dal presule fa parte di una serie di misure adottate dalla diocesi per prevenire gli abusi sessuali compiuti da parte di sacerdoti, diaconi o da altri responsabili operanti in seno alla Chiesa cattolica. Chiedo scrive mons. Leonard alle persone vittime di abusi di denunciare tutto alla giustizia civile e supplico preti, diaconi, persone consacrate e laici che hanno commesso tali delitti di presentarsi spontaneamente alla giustizia. Nell’articolo l’arcivescovo riconosce di lanciare appelli esigenti per tutti ma , scrive ancora, questo è il prezzo da pagare per meritare la fiducia della Chiesa e della società. Solo la verità ed il coraggio ci renderanno liberi e degni di fede. A tale riguardo il presule esorta i responsabili di questi delitti e le loro vittime a ricorrere anche alla Commissione indipendente per i casi di abuso sessuale chiamado un numero telefonico stabilito o collegandosi al sito www.commissionabus.be. Chiedo conclude a coloro che hanno una conoscenza fondata e verificata di abusi sessuali di segnalarli ai loro responsabili ma con la giusta prudenza per evitare calunnie.Sir