Insinuazioni sempre più grottesche: così il portavoce del card. Godfried Danneels, Hans Geybels, commenta la notizia, diffusa dalla stampa oggi, del ritrovamento di una foto di una bambina nuda di meno di dieci anni nel computer del cardinale. In una breve dichiarazione Geybels afferma: ancora una volta costatiamo che degli ambienti legati alla giustizia forniscono alla stampa dei dati e degli elementi tratti dal dossier giudiziario. Col tempo le insinuazioni diventano più grottesche. Per quanto riguarda le ultime voci riguardanti del materiale presunto che sarebbe stato ritrovato nel suo computer il card. Danneels è nella piena ragione. Malgrado il fatto che la diffusione di simili folli voci sia già stata condannata, a più riprese, dall’avvocato del cardinale e dell’arcivescovado, il fenomeno perdura. Si tratta dunque di una nuova violazione del segreto professionale e di quello che copre l’istruttoria. Per il resto conclude il portavoce non rilascerò altre dichiarazioni per rispettare, secondo la volontà del cardinale, il segreto istruttorio.Nella mattina di oggi, invece, il portavoce dei vescovi del Belgio, Eric de Beukelaer, ha tenuto un incontro con la stampa nel quale si è fatto il punto sulla vicenda del dossier Dutroux ritrovato in arcivescovado e parlato del lungo interrogatorio del cardinale Danneels. L’avvocato del porporato, Fernand Keuleneer, ha ribadito che il suo assistito non ha nulla da nascondere, che ha risposto a tutte le domande, che era sereno perché vuole collaborare all’inchiesta. Ed è nella logica delle cose che venga interrogato. Intanto è giunta dal portavoce delle Procura del Belgio, Jean Marc Meiller, citato da un quotidiano on line, la precisazione che la foto ritrovata nel pc del cardinale, al pari della documentazione Dutroux sequestrata nell’arcivescovado non saranno al momento oggetto di inchiesta da parte della Procura. Meiller ha anche confermato l’apertura di un’indagine per violazione di segreto professionale.Sir