Toscana

BAS-CONGO: VIOLENZE, OLTRE 130 MORTI SECONDO MISSIONE ONU

E salito ad “almeno 134 persone morte” il bilancio delle vittime delle violenze avvenute la scorsa settimana in Bas Congo, regione sud-occidentale della Repubblica democratica del Congo, durante gli scontri tra sostenitori dell’opposizione e forze di sicurezza: il nuovo bilancio è stato riferito stamani dal portavoce militare della Missione Onu in Congo (Monuc), Didier Rancher, durante la conferenza stampa settimanale dei caschi blu. “È una vera tragedia e speriamo che venga fatta al più presto luce su questi incidenti” ha aggiunto Rancher, precisando che la Monuc ha dispiegato circa 300 soldati nella provincia sud-occidentale congolese. Sei commissioni d’inchiesta sono state create dalle autorità congolesi per ricostruire quanto accaduto e anche l’ufficio per la tutela dei diritti umani della missione Onu ha già inviato sul posto una squadra di esperti incaricata di raccogliere maggiori informazioni.

Le violenze sono iniziate giovedì 1 febbraio nella città portuale di Matadi e si sono estese il giorno dopo in varie città della provincia. Militanti di un movimento politico-religioso-culturale, il Bundu dia Kongo (Bdk), alleato dell’opposizione, avevano invitato i propri sostenitori a scendere in piazza e a manifestare senza autorizzazione per protestare contro la sconfitta alle elezioni per il posto di vice-governatore del loro capo spirituale Ne Muanda Nsemi. L’intervento della polizia, inviata sul posto per disperdere la manifestazione, ha acceso le violenze. Secondo un precedente bilancio ottenuto dalla MISNA grazie alle sue fonti sul posto i morti erano non meno di 94.Misna