Cultura & Società
BANCARELLA, SCELTI I 6 FINALISTI FRA LE POLEMICHE. DOMENICA 18 LUGLIO L’ASSEGNAZIONE DEL PREMIO
«Mi piacerebbe che i librai italiani, per ogni libro venduto regalassero un giornale. O che distribuissero, ogni tre libri, un chilo di pomodori. Vorrei vedere quale vespaio sindacale si innescherebbe». Nasce all’insegna di una polemica mai sopita e rinnovata dalle parole di Giuseppe Benelli, presidente della Fondazione Città del Libro, l’assegnazione del Premio Bancarella 2004, prevista per domenica 18 luglio a Pontremoli (Massa-Carrara), ma i cui 6 finalisti sono stati annunciati ieri a Milano. Dopo lo spoglio delle schede inviate da 200 librai italiani, sono rimasti in lizza per la vittoria finale: L’ultimo viaggio della Canaria, di Francesca Duranti (Marsilio), Radici culturali e spirituali dell’Europa, di Giovanni Reale (Scienze e idee), Il Signore del falco, di Valeria Montaldi (Piemme), Una barca nel Bosco, di Paola Mastracola (Guanda), Il Cavaliere e il Professore, di Bruno Vespa (Mondadori) e Bacicio do Tin di Alberto Cavanna (Mursia).
Sono i libri che a giudizio dei librai italiani (75 appartenenti all’Unione librai delle bancarelle, 75 all’Unione librai pontremolesi e 50 scelti nelle città d’Italia in cui questi non sono rappresentati) avranno più successo nei prossimi mesi. «Tante volte – afferma Benelli – il fiuto del libraio ha avuto ragione, a cominciare dalla prima edizione del premio, nel 1953, quando a vincere fu ‘Il vecchio e il marè di Ernest Hemingway, prima ancora che vincesse il Nobel. Ma gli esempi clamorosi sono innumerevoli, da Centomila gavette di ghiaccio di Giulio Bedeschi che dopo il Bancarella vendette 600 mila copie, alla stessa Alessandra Appiano, vincitrice l’anno scorso con Amiche di salvataggio, che tornerà ospite a Pontremoli alla cerimonia di quest’anno, con 180 mila copie vendute».
Perché il Bancarella «riesce là dove il libro ha il consenso. Non dà – precisa il presidente della Fondazione del Libro, di Pontremoli – premi in denaro. Il premio è la fascetta. Quella che farà vendere il libro». Ed è frutto del fiuto, della professionalità dei librai italiani, «categoria che è oggi in pericolo di estinzione». Lancia un grido d’allarme Benelli, che è docente di Filosofia all’Università di Genova, per ricordare la situazione dei librai, «soprattutto i piccoli, che subiscono la concorrenza sleale degli ipermercati, della vendita per corrispondenza e delle edicole, che vendono a basso prezzo libri abbinati ai giornali».
Insiste Benelli: «Bisogna aiutare i librai, che non sono commercianti come tutti gli altri. La loro passione per i libri e il loro particolare rapporto con i lettori, nell’aiutare con discrezione gli indecisi, è fondamentale». Quanto alla vendita dei libri insieme ai quotidiani, Benelli accusa gli editori dei giornali: «È marginale il fatto che così vendono più giornali, rispetto agli affari d’oro che fanno vendendo i libri. E sono prodotti vecchi, che hanno da tempo esaurito la loro spinta sul mercato. A cominciare dalle enciclopedie Rizzoli e Utet, vendute dal Corriere della Sera e da Repubblica, dal Giornale con le Garzantine, per finire con intere collane di libri da anni sul mercato, vendute a prezzi stracciati. I librai stanno però affilando le armi: per ora si limiteranno a denunciare la situazione e a consultare le associazioni di categoria, quindi chiederanno pubblicamente provvedimenti legislativi di fronte a questa concorrenza sleale.
Sarà questo il leit motiv che verrà ripreso anche domenica sera alla cerimonia di proclamazione del vincitore, nella storica piazza della Repubblica a Pontremoli Vecchia (da lì, nei secoli scorsi, partirono per «colonizzare» le città dell’Italia settentrionale i primi venditori ambulanti di libri, che si spostavano con le loro bancarelle). Il programma prevede una serie di iniziative culturali, tra le quali la mostra «Adelchi Galloni – illustratore pittore», dedicata all’artista che ha realizzato la locandina del Bancarella 2004 e si concluderà con la cerimonia di consegna del premio. Al «salotto» di Pontremoli interverranno (madrina Paola Saluzzi) il presidente del premio, Alberto Bevilacqua, Alessandra Appiano, Romano Battaglia, Giulio Giorello, oltre ai sei finalisti. (ANSA).