Banca popolare etica, il primo istituto di credito italiano interamente dedito alla finanza etica, ha raggiunto quota 30 milioni di capitale sociale: una soglia significativa per una banca nata 11 anni fa con la mission di offrire servizi finanziari al mondo dell’associazionismo e che nel tempo è diventata punto di riferimento per imprese sociali e risparmiatori responsabili in tutto il Paese. Aver raggiunto 30 milioni di capitale sociale, con una crescita che ha avuto un particolare slancio in una fase di crisi economica e finanziaria, è per noi una tappa importante, ma certo non è un traguardo dice Ugo Biggeri, neo presidente di Banca popolare etica – . Ora dobbiamo impegnarci per incrementare ancora i finanziamenti ai progetti di imprese sociali, responsabili e sostenibili. Per questo, anche in vista delle nuove normative di Basilea III, Banca etica proseguirà la campagna per la capitalizzazione, in particolare coinvolgendo quelle istituzioni associazioni, enti religiosi, cooperative, banche di credito cooperativo e popolari più sensibili a un progetto di finanza che coniughi l’efficienza economica con la responsabilità sociale. Con il raggiungimento di 30 milioni di euro, il capitale sociale di Banca etica mostra una crescita del 15% da inizio anno. I suoi soci sono oggi 34.440, di cui 5.142 persone giuridiche.Sir