Toscana

Ballottaggio a Lucca e Pistoia

Ballottaggio a Lucca, Pistoia e Quarrata, mentre Carrara va al primo turno al vincitore a sorpresa delle primarie del centrosinistra; conferma della Cdl a Camaiore. Così in Toscana nei cinque comuni sopra ai 15 mila abitanti dove si è votato domenica 27 e lunedì 28 maggio, con un’affluenza decisamente in calo: nei comuni sopra i 15 mila abitanti ha toccato il -10,2% rispetto alle amministrative del 2002 e -15,2% sulle politiche del 2006. E in questa debacle spicca il dato di Pistoia con un -13,2 sulle precedenti comunali e -17,7 sulle politiche. Il centrodestra può dunque sorridere per il risultato di Lucca, dove Mauro Favilla, 73 anni, con il 48,02% ha evitato una disfatta annunciata, dopo le lotte intestine per il caso Fazzi, che avevano paralizzato l’amministrazione guidata dalla Cdl. L’ex presidente della Provincia, Andrea Tagliasacchi, 48 anni, si è dovuto accontentare di un non esaltante 42,8% che non lascia molte speranze per il ballottaggio. Molto dipenderà anche dalla scelta che faranno gli elettori di Marco Brancoli Pantera (3,8%), la cui lista era capeggiata dall’ex sindaco Fazzi e di Giovanni Pierami (2,9%), ex assessore di Fazzi. 

Ma il risultato più a sorpresa è stato quello di Pistoia, dove l’uscente Renzo Berti, diessino (48,0%), ha pagato caro il “divorzio” dai Verdi (saliti al 13,34% con Giovanni Capecchi) subendo l’onta del ballottaggio con Alessandro Capecchi della Cdl (36,21%).

A Carrara continua la sorpresa Angelo Zubbani, 54 anni, dello Sdi, assessore uscente all’urbanistica, che dopo aver vinto le primarie, riesce a compattare il centrosinistra con un buon 54,1% e trascinando la lista Socialisti uniti all’11,97%, secondo partito della coalizione che va da Rifondazione all’Udeur e al Psdi. Lo sfidante Simone Caffaz, della Cdl, si è fermato al 35,64% con Forza Italia in calo dal 20,8% al 16,28%. Da notare anche il buon risultato di Maria Mattei, ex assessore ds e candidata sindaco della lista “Rinascita”, con il 6,6%. A Camaiore conferma alla grande per la Cdl, con l’uscente Giampaolo Bertola che sale al 57,9% staccando di 21 punti lo sfidante del centrosinistra Cristiano Ceragioli. Non ce l’ha fatta al primo turno a Quarrata il sindaco uscente Sabrina Gori dell’Unione (43,34%) e al ballottaggio si troverà davanti Mario Niccolai (32,16%) della Cdl, che però era divisa, con l’Udc che si era presentato da solo con Alessandro Cialdi (13,91%). Qui, dunque, il ballottaggio si presenta equilibrato.

Tra i 24 comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, dove si votava a turno unico, il centrosinistra ha strappato quattro municipi al centrodestra, che comunque ha mostrato una buona tenuta complessiva. A Forte dei Marmi ha pesato molto la divisione interna della Cdl con l’ex vicesindaco Ermindo Tucci (Cdl) al 34,56% e l’ex assessore alla cultura Gabriele Monteforte, alla guida di una lista civica, al 19,94%. Ne ha approfittato l’Unione con la civica “Amo il Forte” guidata da Umberto Buratti, 47 anni, che con il 44,52% ha strappato dopo dieci anni il Forte al centrodestra. Fine di un’era a Pontremoli, dove l’ex ministro ed ex sindaco Enrico Ferri con una lista civica di centrodestra si è fermato al 34,8%. Il Comune è andato al centrosinistra con Franco Gussoni (40,51%) senza l’appoggio di Rifondazione (al 4,69% con Paolo Zammori) A Montemignaio il diessino Massimiliano Mugnaini, con il 68,54% ha strappato il municipio al centrodestra (Laura Seghi ha ottenuto il 26,83%). Altro cambio di maggioranza nel piccolo comune di Zeri, conquistato dall’Unione con Davide Filippelli, con il 48,32%, contro il 43,32% di Egidio Pedrini (civica Cdl).

Tutte conferme invece negli altri comuni al di sotto dei 15 mila abitanti. Da segnalare a Porto Azzurro la conferma di Maurizio Papi (Cdl) al suo quarto mandato (dopo i primi tre terminati nel 1995) che ha battuto il direttore del carcere locale, Carlo Mazzerbo, del centrosinistra (27,4). Il centrodestra si conferma a Campagnatico con Fabrizio Tistarelli (74,2%), a Bagni di Lucca con Giancarlo Donati (41,22% contro il 35,41 di Gemma Fazzi) e a Marciana Marina con Andrea Ciumei (55,18%, contro Andrea Del Fusco al 44,82%). Riconferma a Reggello per l’Unione con Sergio Benedetti (56,42%) con lo sfidante del centrodestra Antonio Pasquini fermo ad un modesto 17,27%, ma con la civica di David Davitti (14,69%) che ha raccolto sia a destra che a sinistra e con la sinistra estrema presente con altre due liste (Comunisti italiani e Verdi al 6,17% e Rifondazione al 5,45%). Anche a Rignano sull’Arno si riconferma l’uscente Gianna Magherini, dell’Ulivo con il 55,47% e il candidato del centrodestra, Ilario Palmisani ben lontano al 23,9%, ma con i consensi erosi dalla lista di Verdi e Rifondazione guidata da Andrea Calò che ha ottenuto il 20,61%. Al centrosinistra rimangono anche Anghiari, con Danilo Bianchi (73,54%), Bientina, con Corrado Guidi (73,79%), Chiusi, con l’uscente Luca Ceccobao (78,02%), Crespina, con Thomas D’Addona (58,53%), Marliana, con Luca Bernardi (43,91% contro il 39,17 di Mauro Innocenti), Montalcino, con Maurizio Buffi (67,5%) che ha avuto facile vittoria di un centrodestra diviso tra Duilio Landi (Cdl 22,07%) e Stefania Galluzzi (Udc 10,43%), Monticiano, con Mauro Cencioni (76,4%), Mulazzo, con Sandro Donati (58,21%), Pitigliano, con Dino Seccarecci che con il 35,62% ha battuto di misura Luigi Vagaggini (32,01%) approfittando di due civiche al 15,5% (Massimo Francardi) e al 10,86% (Marco Bianchi), Porcari con Alberto Baccini (55,34%), San Marcello Pistoiese con Carla Strufaldi (55,04% contro il 36,27 di Fabiano Fini), Sarteano, con Roberto Burani (56,03%), Sassetta, con Luciano Cencioni (62,66%) e Serravalle Pistoiese, con Renzo Mochi (63,26%).