Vita Chiesa
Azione Cattolica, i toscani raccontano l’assemblea
Unitarietà, diocesanità, popolarità sono state le parole chiave della nuova carta statutaria: un rinnovamento associativo che porterà a nuovi progetti formativi (già in fase di stesura) e coinvolgerà le 214 associazioni diocesane, ora chiamate a definire identità e organizzazione in atti normativi propri.
Abbiamo chiesto ai delegati toscani come il rinnovamento del riferimento giuridico potrà e vorrà essere portato nelle parrocchie e nelle diocesi, e quali sono le speranze e le attese.
Nicola Sangiacomo, presidente diocesano, Livorno: Lo Statuto non può avere ripercussioni immediate, è una cartina su cui orientare il cammino. Bisognarà saperlo leggere, affinchè arrivi a essere accolto e digerito, anche se ci vorranno anni, come, del resto, è stato per lo Statuto fin’ora vigente, quello del 69. È importante sottolineare però che il lavoro che ha preceduto la sua formulazione ha cercato di accogliere molti dei cambiamenti che di fatto erano già presenti nelle nostre associazioni.