Fiesole

Azione cattolica, festa unitaria a San Giovanni

L’Azione Cattolica di Fiesole dedica un’intera giornata alla festa unitario di tutti i settori. Il tema «Cittadini del mondo – 100 e 40 anni di servizio alla Diocesi ed alla Società». L’appuntamento è per il 19 ottobre a San Giovanni.Valdarno. Il programma della festa inizia al mattino con tre momenti in contemporanea. Adulti e Giovani di Ac insieme all’Unitalsi si ritroveranno alle 9.30 presso il Cinema Masaccio per un dibattito su «Cittadini del mondo tra piazze e campanili». Intervengono Ernesto Preziosi e Rita Borsellino, coordina Enzo Cacioli. Sempre alle 9.30 Giovanissimi di Ac e volontari dell’Operazione Mato Grosso si incontreranno alle parrocchia del Bani dove organizzeranno una raccolta di generi alimentari per i quartieri di San Giovanni per un successivo invio nelle missioni. Infine Acr, Scout e ragazzi delle Scuole Agostiniane, sempre alle 9.30, saranno all’Oratorio «Don Bosco» per un grande gioco ecologico (tema: «difesa dell’ambiente e risparmio energetico») da svilupparsi nel centro storico di San Giovanni. Infine i tre momenti convergeranno alle ore 12 nella Messa celebrata in Basilica. Poi per alcuni pranzo al sacco e per altri il pranzo nei Saloni della Basilica. Nel pomeriggio, alle ore 15, la festa unitaria in piazza Masaccio sul tema «Accanto a tutti» con musica e animazione. Alle ore 16.30 solenne Processione Mariana. Sempre in piazza una mostra storica di Azione Cattolica. Giornata organizzata in collaborazione con Operazione Mato Grosso, Unitalsi, Agesci Valdarno, Suore Agostiniane.DI STEFANO MANETTI*Nel corso di questo ultimo anno tutta l’Azione Cattolica ha fatto memoria del suo 140° anniversario della fondazione, cercando nel passato le radici del suo futuro. È stata un’occasione preziosa e del tutto particolare per rileggere soprattutto questi ultimi quarant’anni, quelli della storica scelta religiosa: «un nuovo modello di associazionismo ecclesiale, alla luce del Concilio, a servizio della comunità ecclesiale e dei suoi pastori, affidato con metodo democratico alla responsabilità dei laici, radicato nelle realtà locali e avente come finalità primaria la formazione dei laici cristiani lungo l’arco di ogni età, che conseguono la loro azione nella Chiesa e nella società in forma aggregata». (prof. Alberto Monticone, già presidente nazionale dell’Ac).Guardando alla vita della Chiesa e a quella del Paese quella scelta conserva tutta la sua attualità e profezia e chiede oggi al laicato di fare un doppio passo in avanti: verso il primato della fede e la responsabilità della testimonianza. Resta questo il nucleo centrale del progetto associativo.Ci è sembrato allora importante organizzare anche in diocesi la Festa unitaria: «Cittadini del mondo! 100 e 40 anni a servizio della Diocesi e del Paese». Grazie al contributo che ci verrà offerto da Ernesto Preziosi, già vice presidente nazionale dell’Ac e da Rita Borsellino, che tutti conosciamo per il suo impegno sul territorio, rileggeremo la nostra storia dando uno sguardo al presente. Tradizionalmente il mese di ottobre è caratterizzato dalla Festa del Ciao e così il programma prevede oltre al momento di confronto e dibattito, che è rivolto in particolare agli adulti e ai giovani, anche lo svolgimento di attività per i ragazzi e i giovanissimi nella giornata missionaria mondiale. Infine essendo nel 150° delle apparizioni di Lourdes il programma prevede a conclusione della giornata la processione mariana per le vie di San Giovanni Valdarno.Nell’organizzazione dei vari momenti sono state coinvolte diverse realtà presenti sul territorio che ringrazio sin d’ora per aver accolto il nostro invito, rendendo la nostra festa un vero e proprio incontro di «popolo». Quando si festeggiano degli anniversari il rischio è di farsi prendere dalla nostalgia; noi avremmo il desiderio di guardare alle radici per disegnare un futuro possibile: quale Chiesa sogniamo e quale Città desideriamo? La storia ci può insegnare. Dal canto suo l’associazione vuole continuare ad aiutare, in particolare attraverso la formazione delle coscienze, ad avere un sogno condiviso, un sogno possibile che solo insieme possiamo realizzare.Questa giornata è anche la prima tappa del nuovo consiglio diocesano che in questi mesi ha riflettuto sugli orientamenti programmatici scaturiti dal cammino assembleare diocesano e nazionale. Il programma che abbiamo scritto fissa alcune priorità: la formazione dei formatori, la vita di gruppo e la vita associativa, il radicamento sul territorio, i movimenti d’ambiente. Nell’assumere queste linee programmatiche per il triennio sappiamo che dovremo fare i conti con le situazioni concrete e con le nostre forze; siamo convinti però che ci è chiesto di tracciare un percorso sull’esempio di Mario Fani e Giovanni Acquaderni e dei tanti responsabili associativi che nel corso degli anni si sono susseguiti alla guida della nostra associazione.Gli orientamenti programmatici nazionali si soffermano poi sui contenuti del cammino formativo.Potrà allora suonare strano che la frase evangelica che fa da riferimento per il cammino dell’anno associativo 2008/2009 sia la domanda che ha accompagnato la riflessione della nostra diocesi nell’anno pastorale scorso: «E voi chi dite che io sia?». Direi però provvidenziale la coincidenza perché consegnandoci il Vangelo di Marco, il vangelo dell’anno, l’associazione ci costringe a tenere viva la domanda. Una domanda che continua a riecheggiare ancora oggi attraverso quella di senso che in modo diretto o indiretto tanti si pongono e ci pongono, e che forse ci poniamo.Guardando all’esperienza di San Paolo, nell’anno a lui dedicato, ci è chiesto di dare una risposta, la nostra risposta. Non può allora che provocarci l’affermazione dell’apostolo delle genti: «Per me vivere è Cristo»! Questa affermazione, che definirei una risposta eloquente alla domanda che Gesù pone ai suoi, è certamente una sintesi perfetta che dice la Fede. È il primato della fede il punto di partenza: l’unicità dell’incontro che dona speranza, rinnova tutta la vita e rende capaci non più e solo di sognare, ma di «discernere ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto».Non ci resta che continuare la nostra avventura. Un augurio di buon cammino ai nostri preti, alle nostre comunità parrocchiali, ai gruppi associati e non, a ciascuno. Un invito a te lettore: festeggia con noi, «fra piazze e campanili», il 19 ottobre a San Giovanni.* presidente diocesano Ac2008/2009: GLI APPUNTAMENTI DI TUTTI SETTORIADULTI* 29 nov. 2008 – Cascia: Incontro Adulti * 14-15 mar. 2008 – Montevarchi: Due giorni di studio e Incontro pubblico* 6-8 mar. 2009: Esercizi SpiritualiADULTISSIMI* 14 dic. 2008 – Montevarchi* 1 mar. 2009 – Castelfranco di SopraADULTI-GIOVANI* 26-28 dic. 2008: Esercizi spirituali* 14-15 mar. 2009 – Montevarchi: Due giorni di studio e Incontro pubblicoGIOVANI* 14-16 nov. – Chianti: Tre giorni studio e Incontro pubblico* 30 apr. – 3 mag. 2009: Esercizi spirituali GIOVANISSIMI* 28-30 nov. 2008: Esercizi spirituali* 6-8 mar. 2009: Tre giorni studio e Incontro pubblicoA.C.R* 19 ott. 2008: Festa del Ciao* 25 gen. 2009 – Fiesole: Festa della Pace* 14-15 mar. 2009: Mini Ritiri Elementari * 28-29 mar. 2009: Mini Ritiri medie INCONTRI UNITARI* 19 ott. 2008 – San Giovanni Valdarno: Festa dei 140 anni* 13 dic. 2008 – Prepariamo il Natale in Casentino* 25 gen 2009 – Fiesole: Assemblea diocesana e Festa della pace* 28 feb. 2009 – Apriamo la Quaresima in Valdisieve* 24-26 apr. 2009: Tre giorni formativa unitaria