Pisa

Avvento in diocesi

di Andrea Bernardini

L’Avvento è il tempo dell’attesa dell’incontro con Gesù. Come viverlo? Alcuni suggerimenti arrivano dai centri pastorali della diocesi, sintetizzati nell’invito «glorificate il Signore con la vostra vita in compagnia dell’Emmanuele».Il filo conduttore dei sussidi liturgici sarà il tema della speranza, che ricorre tra l’altro anche nel convegno ecclesiale («testimoni di Cristo risorto, speranza nel mondo») che Verona ospiterà a ottobre del prossimo anno. «Il testo biblico, consegnato alla Chiesa per la prima domenica di Avvento – spiega don Franco Cancelli, neodirettore dell’ufficio liturgico diocesano – sarà la lettera di San Pietro Apostolo: “Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voiÏ (1 Pt 3,15). È questa virtù teologale che sostiene il credente nel suo cammino dentro la storia tanto da osare di sperare oltre ogni speranza per la fiducia nel Cristo risorto. Così il cristiano è chiamato a guardare il futuro senza rimpianti e senza timori e a lavorare con tutti gli uomini di buona volontà al fine di realizzare quella “terra nuova in cui abita la giustizia”, desiderio e attesa della beata speranza che si realizzerà in Gesù Cristo». Le proposte dell’ufficio catechisticoPer sostenere nelle parrocchie della diocesi la preparazione al prossimo convegno ecclesiale di Verona, il centro pastorale per l’evangelizzazione e la catechesi della nostra diocesi ha elaborato una proposta di una veglia di preghiera e due schede bibliche sulla prima lettera di San Pietro.Dall’ufficio catechistico anche un’altra proposta: un itinerario spirituale per ragazzi e famiglie nell’Avvento. Ne parla il responsabile dell’ufficio don Simone Giusti: «la novena si svolgerà secondo i modi abituali della parrocchia, ma ad essa ogni giorno (all’ora che lo si riterrà più opportuno) si inviteranno uno o più gruppi di ragazzi del catechismo e i loro genitori. I genitori saranno coinvolti nella lettura dei testi, i ragazzi nella realizzazione del segno del giorno (accuratamente preparato al catechismo negli incontri precedenti), un nonno nella lettura della storia, tutti nel canto, nella preghiera dei salmi, nelle invocazioni di intercessione. Il parroco, se lo riterrà opportuno, potrà proporre, alla luce dei testi biblici presentati ogni giorno, una catechesi sul mistero del Natale. È la comunità parrocchiale che vive la novena con i ragazzi del catechismo e i loro genitori affinché tutti si ricordino che Natale è la festa dei regali perché abbiamo ricevuto il regalo più grande, Gesù». Educare agli atteggiamenti, la proposta della CaritasVivere l’attesa è, insieme, nostalgia e compito. Nostalgia, perché la comunione con Dio – come quella con le persone che amiamo – non si misura solo sul metro degli impegni condivisi, ma anche sulla capacità di vivere l’assenza, alimentando il desiderio. Compito, perché il tempo della nostalgia va vissuto senza che l’amore per la terra e per il giorno che ci è dato, venga danneggiato o diminuito.Ne è convinta la Caritas diocesana che ha elaborato un sussidio utile alle comunità per educare ad atteggiamenti solidali, specie verso i più deboli. Proposte tre microrealizzazioni: il sostegno alla ricostruzione del Pakistan, «un’emergenza dimenticata troppo spesso» secondo il direttore diocesano don Emanuele Morelli; quello alle mense dei poveri della città di Pisa, infine la colletta per i poveri del territorio. C’è poi la proposta di percorsi di carità, che si esplicitano, ad esempio, per i bambini, in un «salvadanaio» in cui metter da parte i frutti delle piccole e grandi rinunce o, per i giovani, nell’adesione alla proposta del nuovo servizio civile. I giovani della diocesi a scuola della ParolaIntanto, in Avvento, i giovani tornano a scuola della Parola. Il 30 novembre, il 7 ed il 14 dicembre, i giovani si ritroveranno per meditare sul Vangelo di Luca ed in particolare l’episodio dei discepoli di Emmaus (è stato lo stesso arcivescovo a scegliere personalmente i brani che faranno da tema per i primi tre incontri). «Ci sarà, poi – afferma Cristina Valtriani, una delle responsabili del servizio diocesano di pastorale giovanile – un momento che ci vedrà tutti insieme nella giornata di ritiro di sabato 17 dicembre al monastero delle benedettine di Pontasserchio». Ascolta e medita, ecco il numero di dicembreIl Centro pastorale ha avviato una collaborazione con l’editrice «Cassiopea» di Pisa per dare vita ad una edizione comune della rivista che prima si chiamava «Sichem». Sino ad oggi l’editrice – che fa riferimento alla libreria delle Edizioni Paoline di Pisa – pubblicava un sussidio per la meditazione quotidiana della parola di Dio. Dal mese di dicembre pubblicherà la rivista diocesana «Ascolta e medita», mentre la diocesi ne curerà la diffusione.