Vita Chiesa
Atto di Affidamento dell’Italia a Maria: mons. Napolioni (Cremona), “il dolore ceda il posto alla speranza”
“La delicatezza del presidente della Conferenza episcopale italiana ha voluto che qui si realizzasse, all’inizio del mese di maggio, un atto solenne, semplice e significativo: l’affidamento dell’Italia a Maria Santissima. Lo facciamo perché il dolore ceda il posto alla speranza, perché Lei è invocata qui come Madre della Speranza. Lo facciamo pregando per i malati, i medici, per tutti coloro che si stanno adoperando per alleviare le sofferenze. Lo facciamo, nel giorno dedicato a san Giuseppe lavoratore, pregando in particolare per chi teme per il suo lavoro, perché ci sia lavoro per tutti. Perché il nostro Paese sia unito, oggi e nel futuro”. Con queste parole il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, ha aperto ieri sera il momento di preghiera promossa dalla Conferenza episcopale italiana presso il santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio, “nel cuore della Lombardia, in provincia di Bergamo e diocesi di Cremona, crocevia dunque – ha osservato il vescovo – delle terre più colpite dall’attuale epidemia”.