Toscana

ATTENTATO SINAGOGHE IN TURCHIA, IL CORDOGLIO DEL PAPA

Giovanni Paolo II ha inviato un telegramma di condoglianze “all’intera nazione e alle persone colpite” dall’attentato che quest’oggi, a Istanbul, ha provocato la morte di almeno 20 persone e il ferimento di altre 257, alcune delle quali in modo grave, in due moschee del centro della città. “Gli uomini e le donne del mondo si mobilitino per la pace e contro il terrorismo, nel rispetto della libertà di culto e delle convinzioni personali, affinché mai più la fede religiosa sia fonte di conflitti che insanguinano e sfigurano l’umanità” ha scritto il Santo Padre nel suo telegramma di cordoglio per le vittime degli attentati terroristici, inviato alle autorità di Ankara tramite il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato. Nello stesso messaggio il Papa chiede a Dio di “accogliere i morti e di sostenere i feriti, le famiglie duramente colpite dall’attentato, tutti i fedeli toccati da questo nuovo dramma che ferisce gli uomini di buona volontà”. Due camioncini bomba sono esplosi questa mattina prima delle 9:00 davanti ad altrettante sinagoghe. L’attentato è stato rivendicato dall’Ibda/C (Fronte islamico dei combattenti del grande Oriente), un gruppo fondamentalista islamico clandestino. Non può essere per il momento escluso, secondo fonti del governo turco riportate dai media locali, un coinvolgimento del gruppo terroristico islamico ‘al-Qaida’. Londra e Washington hanno invitato i rispettivi cittadini a evitare viaggi in Turchia. Unanime la condanna internazionale. La Commissione europea ha definito “orrendo” l’attacco terroristico contro le sinagoghe di Istanbul e, in una nota, ha espresso “solidarietà e condoglianze” alle famiglie delle vittime e al popolo turco, riaffermando una “condanna senza riserve del terrorismo, in qualsiasi circostanza, e per qualsiasi presunto motivo”.(MISNA)