Italia

ATTENTATO NELLA LOCRIDE: LA SOLIDARIETÀ DELLA CARITAS ITALIANA

La Caritas italiana esprime oggi solidarietà a mons. Giancarlo Bregantini, vescovo di Locri-Gerace, “a tutta la chiesa locale, alle famiglie delle troppe vittime della criminalità organizzata, ai giovani e a tutti coloro che ne sostengono formazione e promozione”. Dopo l’avvelenamento delle serre, sabato scorso c’è stato infatti un nuovo episodio doloso, l’incendio di un deposito, sempre ai danni della Cooperativa Frutti del Sole, sviluppatasi proprio in seguito all’iniziativa del vescovo che da un decennio cerca di dare opportunità concrete di riscatto e di futuro a tanti giovani.

Anche la Caritas, spiega il direttore mons. Vittorio Nozza, ha l’obiettivo di “servire al meglio le Chiese locali, nei poveri e nell’intera comunità” accompagnando “l’opera efficace e discreta delle Caritas diocesane”. Espressione di questa “sinergia costante”, è il Dossier regionale, realizzato anche dalle Caritas della Calabria e il Progetto Policoro, “proprio grazie al quale è sorta nella Locride la cooperativa di giovani vittima di questi recenti attentati”.

Il Progetto – promosso dalla Caritas italiana, dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei – coinvolge oggi ben otto regioni del Sud. “Un patto di solidarietà tra Chiese del Nord e del Sud – spiega Caritas italiana – per combattere insieme la disoccupazione, puntando su evangelizzazione, formazione, gesti concreti e rapporti di reciprocità. Affinché i giovani diventino veramente protagonisti della loro crescita umana e cristiana e promotori di un radicale cambiamento di mentalità”. Sir