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Attentato in Libano: P. Lombardi, la più ferma condanna per l’assurda violenza

Il direttore della Sala stampa della Santa Sede commenta l’attentato avvenuto oggi a Beirut dove un‘autobomba è esplosa nella zona est della città. Nell‘attentato hanno perso la vita almeno otto persone e 80 sono rimaste ferite

“L’attentato avvenuto a Beirut merita la più ferma condanna, per l’assurda violenza omicida che manifesta e perché è contrario agli sforzi e all’impegno per conservare una convivenza pacifica nel Libano. Il Libano invece, come ha ripetuto più volte il Santo Padre Benedetto XVI, è chiamato ad essere un messaggio di pace e di speranza per chi vi abita e per tutta quella Regione”. Lo ha detto questa sera padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, commentando l’attentato avvenuto oggi alle 14.00 (ora italiana) a Beirut, in Libano, dove un‘autobomba è esplosa nella zona est della città. Nell‘attentato hanno perso la vita almeno otto persone e 80 sono rimaste ferite. In seguito all’esplosione è morto anche Wissam al Hasan, capo del servizio informazione della polizia libanese. “Mentre si partecipa con compassione al dolore per la morte e il ferimento di tante persone – conclude p. Lombardi -, ci si augura che questo fatto orribile non sia occasione del diffondersi ulteriore della violenza”. (Sir)