Approfondimenti culturali, laboratori tematici, manifestazioni artistiche: sono alcuni degli eventi promossi, in questi giorni, dai gruppi locali del Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) in preparazione di una seconda edizione del cosiddetto Codice di Camaldoli, importante documento di elaborazione degli intellettuali cattolici negli anni precedenti alla redazione della Costituzione Italiana. La pubblicazione del lavoro, che si chiamerà Rapporto Camaldoli informa l’associazione è prevista per fine 2008, in occasione della X Assemblea del Meic, e si articolerà in quattro ambiti tematici: la questione antropologica, lavoro ed economia, ambiente e salvaguardia del creato, cittadinanza e istituzioni. A differenza del codice del 1945, che fu opera di un ristretto gruppo di intellettuali, il lavoro del 2008 è stato oggetto di approfondimento, in questi ultimi due anni, da parte degli oltre 110 gruppi Meic sparsi nella penisola, quale contributo alla redazione del documento finale e come richiamo presso l’opinione pubblica ecclesiale e civile. Al pari del primo documento passato alla storia come codice pur volendo essere un primo contributo di riflessione, da aggiornarsi periodicamente anche il lavoro avviato dal Meic si pone come primo momento di un’attività di mediazione culturale creativa, che proseguirà anche dopo la pubblicazione del Rapporto finale.Sir