Toscana
Assistenza agli anziani, l’emergenza è vicina
L’assistenza è un problema particolarmente grave per la Toscana. Infatti, mentre il numero degli anziani continua ad aumentare, le risorse messe a disposizione per le politiche socio-sanitario-assistenziali dedicate alla terza età sono diminuite negli ultimi anni, tanto che la «questione anziani» rischia di trasformarsi in pochi anni in una vera «emergenza anziani», se non sarà invertita rapidamente l’attuale tendenza.
Il quadro preoccupante emerge da una ricerca realizzata dall’Osservatorio sociosanitario della Fnp (la Federazione pensionati della Cisl) toscana e presentato nel corso di un convegno organizzato da Cisl e Fnp regionali cui hanno preso parte i principali soggetti attivi nelle politiche socio-sanitarie.
Dai dati emerge come la Toscana sia tra le regioni italiane più anziane: nel dicembre 2000 erano 782 mila 896 gli over 65 (22,1% della popolazione, a fronte di una media nazionale del 18,8%, dietro soltanto alla Liguria col 25% e all’Umbria col 22,3%), e tra questi ben 372 mila 037 sopra i 75 anni. Nel 2000 il bacino territoriale della Asl di Firenze era quello con più anziani (178 mila 697), Siena percentualmente la più vecchia (24,9% di over 65), Prato la più giovane (18,5%).
Il numero di assistiti dai servizi di assistenza domiciliare sociale scende dai 5.637 del 1997 ai 5.575 del 2001. Nello stesso lasso di tempo si riduce anche il numero di utenti che ricevono servizi di assistenza domiciliare integrata diretta, che passano da 4.963 a 3.171, mentre l’assistenza domiciliare indiretta è scesa da 4 mila 278 a 1.763 prestazioni.
«Abbiamo dato a suo tempo il nostro assenso agli obiettivi del nuovo Piano sociosanitario regionale ha detto il segretario generale della Fnp toscana, Enzo Grazzini illustrando la ricerca Ma, ad oltre un anno dall’approvazione, le cose non camminano come dovrebbero ed è per questo che chiediamo alla Regione ed agli enti locali di essere più determinati nella realizzazione dei piani». «I bilanci di Regione e comuni prosegue il segretario Fnp grazie alle imposizioni locali hanno avuto incrementi assai superiori ai tagli della Finanziaria nazionale ed ai livelli inflattivi, mentre ha regredito la spesa destinata al sociale». Per questo i pensionati Cisl della Toscana chiedono «il raddoppio in pochi anni delle risorse da destinare al finanziamento delle zone-distretto per l’assistenza e la creazione di un fondo regionale per la non autosufficienza».
D’accordo anche il segretario generale della Cisl toscana, Gianni Salvadori. «Un fondo ha detto che abbia entità tale da poter rispondere positivamente alla richiesta di assistenza della società toscana e che veda oltre all’intervento pubblico, l’impegno delle Fondazioni bancarie e anche forme di mutualità integrativa di sostegno». «La gestione del fondo ha spiegato Salvadori deve vedere la partecipazione attiva anche degli utenti, nonché di coloro che contribuiscono alla costituzione del fondo stesso».