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Assemblea sinodale europea: la voce dell’Ucraina, “stiamo subendo un vero genocidio”. Nel Documento Finale si parli della “necessità di una pace giusta in Europa”
Questa mattina i circa 200 delegati delle conferenze episcopali europee stanno discutendo sull’approvazione del Documento Finale, un testo corposo che dovrebbe esprimere i temi e le sfide che sono stati al centro del dibattito di questi intensi giorni. Tra gli interventi in plenaria, si è alzata la voce dell’Ucraina: “Centinaia di migliaia di uccisi tra cui 460 bambini”, ha detto il vescovo. “Circa 12 milioni di profughi, sia interni che quelli che sono partiti all’estero e che voi avete accolti generosamente. Una tragedia insopportabile al centro del continente europeo. Sono stati distrutti dai russi 1.100 ospedali. Sono state occupate le nostre parrocchie, due sacerdoti sono incarcerati, alcuni sacerdoti sono detenuti nei campi di filtrazione in Russia, alcuni sacerdoti, religiosi e religiose, sono stati feriti. Sin dall’inizio dell’Assemblea ci siamo messi d’accordo che la verità e la sincerità fossero al centro delle nostre riflessioni. Chiediamo perciò che nel documento finale si usino affermazioni chiare per quanto riguarda l’invasione russa in Ucraina. Chiediamo sinceramente che la necessità della pace giusta in Europa sia inserita nel Documento finale. Chiediamo che la gratitudine del popolo ucraino a tutte le nazioni d’Europa che sono solidali con l’Ucraina ella sua sofferenza sia menzionata nel Documento”.