Vita Chiesa

ASSEMBLEA CEI: CARD. RUINI, RIFORME PER FAMIGLIA E SCUOLA

Anche se nella finanziaria approvata alla Camera “sono previsti significativi interventi a favore delle giovani famiglie, in particolare per l’acquisto della prima casa, per il sostegno della natalità e per la creazione di asili nido nei luoghi di lavoro”, manca ancora “un disegno organico di riforma del sistema fiscale che faccia perno sulla famiglia e sul suo ruolo nella generazione ed educazione dei figli”, come chiede “da tempo e con fondate ragioni” il Forum delle associazioni familiari. A sollecitare iniziative a sostegno della famiglia fondata sul matrimonio è stato oggi il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, aprendo a Collevalenza la 50a Assemblea generale dei vescovi italiani.

“Da tempo – ha detto Ruini, ricordando quanto affermato dal Papa al Parlamento italiano circa la “crisi delle nascite” – la nostra voce si unisce a quella del Santo Padre per mettere in guardia da questi pericoli e spingere nella giusta direzione”, ma anche se “la cruda evidenza delle cifre” comincia “a far breccia nel mondo della politica, dell’economia e della cultura”, non accade lo stesso “nelle scelte di vita della grande maggioranza della popolazione”. A ciò vanno aggiunte poi “alcune recenti proposte o iniziative” che vanno “in direzione contraria alla promozione della famiglia e alla tutela della vita umana”, come “il tentativo di introdurre in Italia la pillola abortiva RU486 e la celebrazione, quanto mai ostentata e reclamizzata” di un’unione civile “tra due uomini”, al Consolato francese a Roma.

Il presidente della Cei ha poi definito “uno snodo veramente centrale e determinante” quello dello “sviluppo della scuola in un sano clima di libertà”. Sul piano legislativo, Ruini ha definito “importante l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge delega sul sistema d’istruzione, ma preoccupa molto la scarsità delle risorse disponibili. Se non è possibile, per i limiti del bilancio, iniziare subito il finanziamento della riforma – ha osservato il cardinale – appare indispensabile quantomeno non ridurre gli stanziamenti ed accogliere le richieste più urgenti e indilazionabili”.Sir