Sull’integrità dei nostri sacerdoti non possiamo transigere, costi quel che costi. Anche un solo caso, in tale ambito, sarebbe troppo. Quando poi i casi si ripetono, lo strazio è indicibile e l’umiliazione totale. A ripetere il grido amaro risuonato nella stessa aula lo scorso anno, è stato il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che ha aperto oggi in Vaticano la 63ma Assemblea generale dei vescovi italiani (testo integrale) . Ma le ombre, anche le più gravi e dolorose, non possono oscurare il bene che c’è, ha proseguito il cardinale confermando stima e gratitudine al nostro clero che si prodiga con fedeltà, sacrificio e gioia, nella cura delle comunità cristiane. Citando, nella prolusione, la lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede per le linee guida riguardo ai casi di abusi sessuali da parte del clero, il card. Bagnasco ha parlato di un’infame emergenza non ancora superata, la quale causa danni incalcolabili a giovani vite e alle loro famiglie, cui non cessiamo di presentare il nostro dolore e la nostra solidarietà, e ha reso noto che da oltre un anno, su mandato della Presidenza Cei, è al lavoro un gruppo interdisciplinare di esperti proprio con l’obiettivo di tradurre’ per il nostro Paese le indicazioni provenienti dalla Congregazione, e il cui esito sarà presto portato all’esame dei nostri organismi statutari.Sir