Vita Chiesa

ASSEMBLEA CEI: APPROVATA NUOVA TRADUZIONE DELLA BIBBIA

Rimanere “fedeli” al testo biblico, ma nello stesso tempo cercare di tradurlo “in un linguaggio più aderente a quello di oggi”. Questi, ha reso noto il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, nel corso della conferenza stampa di chiusura della XLIX generale dei vescovi italiani, i due “imperativi” a cui si sono attenuti i 250 vescovi presenti, che hanno approvato “quasi all’unanimità” la nuova versione della Bibbia per uso liturgico, che attende ora ili parere finale della Santa Sede.Lo “sforzo” dei vescovi, ha precisato il cardinale, è stato quello di “aumentare la fedeltà al testo originale”, tenendo conto però che “la lingua italiana si evolve”, e che già nell’ultima versione analoga della Bibbia, che risale a 30 anni fa, le differenze di linguaggio sono notevoli. Di qui la necessità di “tradurre il testo biblico il più fedelmente possibile nella lingua di oggi, rispettando tuttavia quelle parole non di uso comune che hanno un preciso significato teologico e spirituale”. Ripercorrendo un cammino durato 14 anni, Ruini ha ricordato che quello di revisione della traduzione della bibbia per l’uso liturgico è stato un “processo molto lungo”, frutto del lavoro di esperti e del confronto in Consiglio permanente: nell’Assemblea attuale, questi due cammini paralleli hanno trovato una “convergenza” tra le maggiori richieste di modifica fatte dagli esperti e l’atteggiamento più “cauto” dei vescovi, nella consapevolezza che “le modifiche possono anche generare smarrimenti, incomprensioni, scandali”.Alla fine, l’approvazione episcopale quasi unanime (203 voti favorevoli su 204) ha fatto sì che il risultato ottenuto per Ruini risulti “molto importante” e “insperato”, anche se “provvisorio”, prima della “recognitio” della Santa Sede. In attesa di quest’ultimo, il cardinale ha preferito non pronunciarsi sui dettagli della nuova versione della Bibbia, precisando solo che “sono poche quelle modifiche che possono interessare il grande pubblico”: per alcuni passi, ha aggiunto riferendosi indirettamente alle indiscrezioni di stampa filtrate su una presunta “riedizione” del Padre Nostro, le modifiche possono “incidere sulla preghiera quotidiana dei fedeli”, mentre molte altre sono “destinate a quelli che approfondiscono di più”. Sir