Vita Chiesa
Assemblea Ccee: vescovi da tutta Europa per riflettere sulla famiglia
I partecipanti sono giunti alla Domus Pacis da tutto il continente: sono rappresentate 36 conferenze episcopali (dall’Albania alla Bielorussia, dalla Bosnia-Erzegovina all’Inghilterra, dai Paesi baltici agli scandinavi, dalla Svizzera alla Turchia, da Cipro al Portogallo), oltre alla Santa Sede, ad alcuni organismi ecclesiali internazionali, più ospiti da Terra Santa, Africa e Asia. L’incontro si svolge alla vigilia del Sinodo sulla famiglia su invito del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana e vice presidente Ccee. La sessione inaugurale (ore 16.30) prevede i saluti del card. Bagnasco, del presidente Ccee – e relatore generale al prossimo Sinodo – card. Péter Erdõ, e del Nunzio apostolico in Italia, mons. Adriano Bernardini. Numerosi i temi affrontati in varie sessioni: l’istituzione della famiglia, la sua crisi e le sue sfide nell’attuale Europa; la riflessione di San Giovanni Paolo II sulla famiglia; le sfide pastorali e le possibilità canoniche riguardo al matrimonio.
Le relazioni saranno introdotte da Joseph Weiler, Presidente dell’Istituto universitario europeo (Fiesole), dalla coppia Ludmila e Stanislaw Grygiel, del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II (Roma) e da mons. Stanislav Zvolenský, arcivescovo di Bratislava. Il segretariato Ccee chiarisce che «a poco meno di due mesi della visita di Papa Francesco al Consiglio d’Europa e al Parlamento Europeo (Strasburgo, 25 novembre), i vescovi europei affronteranno anche alcune questioni di politica europea» con l’intervento del Nunzio apostolico a Bruxelles mons. Alain Paul Lebeaupin, del Segretario generale della Comece padre Patrick Daly, e del nuovo Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, mons. Paolo Rudelli. «Nel corso dell’incontro interverranno anche il card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i vescovi; il card. Oswald Gracias, presidente della Fabc (Federazione delle Conferenze episcopali d’Asia); mons. Gabriel Mbilingi, Presidente del Secam (Simposio delle Conferenze episcopali d’Africa e Madagascar) e Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme.