Toscana

ASSEMBLEA ANCI: LEONARDO DOMENICI RIELETTO PRESIDENTE

Settecentottanta voti a favore, 3 contrari e 4 astenuti: con un voto quasi plebiscitario il 13° Congresso dell’Anci, che ha chiuso sabato a Genova la XXI assemblea dell’associazione nazionale dei Comuni, ha riconfermato per altri cinque anni alla carica di presidente Leonardo Domenici. Sindaco di Firenze al secondo mandato, Domenici raddoppia così un’altra volta, confermando un successo che era stato annunciato, e che rafforza l’associazione dei Comuni, in un momento di particolare difficoltà, come non ha mancato di sottolineare Cofferati, sindaco di Bologna: «il taglio ai trasferimenti unito al limite al tetto di spesa che è stato imposto determina un crollo verticale dell’autonomia dei comuni: questo è un disegno politico».

Nel corso del congresso è stato anche rinnovato il Consiglio nazionale dell’Anci, 280 componenti, che saranno guidati dal neo presidente, Giambattista Bufardeci, sindaco di Siracusa il quale prende il posto di Paolo Agostinacchio, sindaco di Foggia. Segretario generale dell’Anci, figura inedita introdotta dal nuovo Statuto dell’associazione, sarà invece, Angelo Rughetti, attualmente direttore generale.

Nel corso del congresso è stata anche fissato per il 29 novembre, il voto per il rinnovo del comitato direttivo e dell’ufficio di presidenza dell’Anci. «È stato un voto – ha commentato Domenici a qualche ora dalla sua rielezione – che oltre ad essere di grande soddisfazione personale, conferma il carattere unitario della nostra associazione. Come testimonia anche il voto unanime espresso per il nuovo Consiglio nazionale, è il risultato del lavoro di tutti. L’Anci – ha aggiunto Domenici – non rinuncia, quando serve, alla protesta, ma la nostra vera risorsa, a fronte di un Paese diviso, è la nostra unità. Credo che solo lavorando insieme e allargando la partecipazione potremo arrivare a grandi risultati per il bene dei nostri Comuni».

Dopo una quattro giorni di dibattito serrato, inaugurato con l’intervento del presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, l’Anci è dunque pronta a ripartire: per modificare la Finanziaria, definita «la priorità delle priorità», ma anche la Riforma costituzionale. Eppure, nel tracciare le priorità future dell’associazione, Domenici non ha rinunciato a ribadire ancora una volta uno dei leit motiv della sua politica: la ripresa della collaborazione tra istituzioni. A tale proposito il presidente dell’Anci ha stigmatizzato «il silenzio assordante» delle Regioni all’assemblea di Genova. ”Sono state quasi totalmente assenti – ha detto – ed è per questo che le incalzeremo; ci rivolgeremo ai candidati alle prossime elezioni perché istituiscano i consigli regionali delle autonomie, rinunciando a instaurare un nuovo centralismo regionale».

«I sindaci – ha detto – tengono insieme questo Paese, noi abbiamo contribuito al risanamento della finanza pubblica e al rilancio dell’economia, e da questa platea nessuno ha reclamato più soldi senza tener conto del contesto complessivo. È per questo che ci impegneremo – ha aggiunto il presidente – per dare nuovo impulso a questa collaborazione».

Tra gli eletti al nuovo Consiglio, da sottolineare la nomina al 221/esimo posto del sindaco di Rende, Sandro Principe, ferito il 29 maggio scorso da alcuni colpi di pistola e ancora ricoverato in ospedale. L’iniziativa è nata su una proposta del presidente Domenici, che ha voluto sottolineare questo gesto «come segnale di attenzione a tutti i sindaci impegnati e in prima linea». Il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, riconfermato nel Consiglio nazionale dell’Anci,ha definito l’elezione di Rende «il momento più emozionante dei lavori. Credo che questo sia stato un gesto particolarmente nobile che testimonia l’affetto e la vicinanza di tutta l’associazione dei comuni al primo cittadino di Rende al quale formuliamo l’augurio più sincero di un pronto ritorno all’attività di amministratore». (ANSA).